Bollette della tarsu, proteste e dubbi

Dopo l'arrivo delle prime cartelle esattoriali

lunedì 4 gennaio 2010
Cittadini sul piede di guerra per le bollette da pagare per lo smaltimento dei rifiuti. A partire dagli ultimi giorni di dicembre, i contribuenti sono stati investiti dalle cartelle esattoriali per il pagamento della tarsu. Dell'argomento si sono interessati anche i due consiglieri del partito dei Verdi di Trani. Michele Di Gregorio e Franco Laurora, in una nota, chiedono al Comune di non far ricadere sui tranesi le conseguenze di questo problema:

«Per i tranesi - scrivono - è arrivata la befana con in dono nella calza le bollette Tarsu. Il problema è che però diventa difficile riuscire a pagare a rate essendo le bollette arrivate ben oltre la data di scadenza: il 31 dicembre 2009. I cittadini dovranno pagare contestualmente sia la rata che scadeva il 31 dicembre sia quella che scade all'8 febbraio 2010. In conseguenza del ritardo nella notifica delle cartelle i cittadini si troveranno a pagare a distanza di pochissimi giorni gli importi delle due rate. E non è chiaro se si ritroveranno anche un interesse moratorio per pagamento oltre i termini. Per questo innanzitutto chiediamo che l'assessore competente chieda conto alla Equitalia Etr, agente della riscossione del tributo, le motivazioni di tale errore e soprattutto che gli ignari contribuenti tranesi non paghino eventuali interessi di mora per tale errore subito».

In redazione, nelle ultime ore, sono giunte diverse mail da parte dei cittadini. Eccone una che vale per tutte:

«Gentile direttore, in data 31 dicembre, quale regalo di Capodanno, mi è giunta l'allegata cartella esattoriale concernente il pagamento della tassa smaltimento rifiuti e tributo provinciale anno 2009. Chiedo a chi di competenza di volermi fornire alcuni chiarimenti in merito, visto che possono interessare tutti i contribuenti tranesi. Perchè queste cartelle targate Equitalia arrivano giusto il giorno della scadenza del pagamento e non almeno un mese prima come dovrebbe essere? Questo tributo non dovrebbe essere diminuito per coloro che, come lo scrivente, fanno assiduamente la differenziata di plastica, vetro e carta? Siamo sicuri che pagando questi conti correnti ad Equitalia, e non direttamente al Comune di Trani, i soldi dei tranesi vadano a finire in buone mani e non rischino di andare dispersi com'è purtroppo recentemente accaduto ad alcune società di tributi depennate dal Ministero dell'Economia? Questa domanda non credo sia affatto peregrina,visti i tempi che viviamo, e ritengo che i contribuenti tranesi vadano pubblicamente,urgentemente ed ufficialmente rassicurati prima che procedano ai relativi pagamenti. E ancora: in questi anni il Comune di Trani è riuscito a stanare gli evasori della Tarsu, come si è sempre detto in innumerevoli Consigli Comunali, perchè non ci siano sempre i soliti fessi ed i soliti dritti? Ultima ma non meno importante: Questo tributo andrà finalmente alla nostra nuova Provincia Barletta-Andria-Trani? Un assiduo contribuente tranese».

Traniweb ha contattato l'assessore alle finanze, Nicola Pappolla, che ha garantito a breve una risposta ai quesiti posti.