Branà e Laurora rinunciano al confronto: meglio la polemica
Confermato l'incontro con i candidati sindaci Amedeo Bottaro e Filiberto Palumbo
venerdì 11 settembre 2020
12.51
Peccato.
Peccato che in ragione di una presunta, molto presunta, violazione del diritto di pensiero e di stampa i candidati a sindaco Vito Branà e Tommaso Laurora abbiano deciso di privare gli elettori di Trani di un non meno importante diritto, quello dei cittadini ad essere informati, sfuggendo al confronto pubblico e trasparente tra i candidati sindaci.
Ce ne faremo una ragione, sopravviveremo. TraniViva, in questa direzione, ha sempre fatto la sua parte: garantire ai cittadini e ai lettori il diritto ad essere informati. Lo faremo anche questa volta, formulando ai due candidati sindaci, Palumbo e Bottaro, le nostre domande. E ci dispiace, lo diciamo sul serio, che Laurora e Branà abbiano scelto di seguire la strada della bizzarra polemica nei nostri confronti anziché quella del confronto con i propri competitors a beneficio dei concittadini.
E, per quanto meno rilevante sia, siamo anche dispiaciuti che i colleghi de "La Gazzetta del Mezzogiorno", lo storico giornale per la cui sopravvivenza in molti si sono attivati, si siano prestati al gioco molto polemico e per nulla politico di Tommaso Laurora e Vito Branà. Questo accade quando Facebook diventa l'unica e sola fonte da cui attingere e l'unica piazza che si conosce è quella dei social.
Comprendiamo che, durante la campagna elettorale, ogni strumento è utile per provare a conquistare consensi. Ed avevamo persino messo in conto che anche a Trani sarebbe andato in scena il classico ed ormai stantio spettacolo del politico che attacca i giornali pur di ricavarsi qualche voto (o ancor peggio like) in più.
Si consolino i due candidati che hanno scelto di sottrarsi al confronto: non permettiamo a nessuno di arrogarsi il diritto di decidere cosa debba accadere sul nostro giornale. Neanche a loro.
Per questo motivo condurremo con grande serenità le nostre interviste, continueremo a fornire ai cittadini il servizio di informazione, nonostante la pretestuosa defezione dei due candidati non lo potrà rendere al massimo efficace.
Siamo tuttavia lusingati dal fatto che le dinamiche interne alla nostra redazione siano diventate oggetto di discussione politica e che abbiano sbrigliato le fantasie di alcuni commentatori.
Sappiano i due candidati sindaci che le pagine dei giornali non sono le bacheche dei social, ove chiunque può scrivere a ruota libera e sotto la propria responsabilità quel che gli pare. Ben vengano le opinioni di autorevoli penne sul nostro giornale, purché richieste. Ben venga la pubblicazione di qualsivoglia intervento qualificato, purché però il direttore abbia l'ultima parola sulla sua pubblicazione. Almeno questo, Laurora e Branà, lo concedano.
Peccato che in ragione di una presunta, molto presunta, violazione del diritto di pensiero e di stampa i candidati a sindaco Vito Branà e Tommaso Laurora abbiano deciso di privare gli elettori di Trani di un non meno importante diritto, quello dei cittadini ad essere informati, sfuggendo al confronto pubblico e trasparente tra i candidati sindaci.
Ce ne faremo una ragione, sopravviveremo. TraniViva, in questa direzione, ha sempre fatto la sua parte: garantire ai cittadini e ai lettori il diritto ad essere informati. Lo faremo anche questa volta, formulando ai due candidati sindaci, Palumbo e Bottaro, le nostre domande. E ci dispiace, lo diciamo sul serio, che Laurora e Branà abbiano scelto di seguire la strada della bizzarra polemica nei nostri confronti anziché quella del confronto con i propri competitors a beneficio dei concittadini.
E, per quanto meno rilevante sia, siamo anche dispiaciuti che i colleghi de "La Gazzetta del Mezzogiorno", lo storico giornale per la cui sopravvivenza in molti si sono attivati, si siano prestati al gioco molto polemico e per nulla politico di Tommaso Laurora e Vito Branà. Questo accade quando Facebook diventa l'unica e sola fonte da cui attingere e l'unica piazza che si conosce è quella dei social.
Comprendiamo che, durante la campagna elettorale, ogni strumento è utile per provare a conquistare consensi. Ed avevamo persino messo in conto che anche a Trani sarebbe andato in scena il classico ed ormai stantio spettacolo del politico che attacca i giornali pur di ricavarsi qualche voto (o ancor peggio like) in più.
Si consolino i due candidati che hanno scelto di sottrarsi al confronto: non permettiamo a nessuno di arrogarsi il diritto di decidere cosa debba accadere sul nostro giornale. Neanche a loro.
Per questo motivo condurremo con grande serenità le nostre interviste, continueremo a fornire ai cittadini il servizio di informazione, nonostante la pretestuosa defezione dei due candidati non lo potrà rendere al massimo efficace.
Siamo tuttavia lusingati dal fatto che le dinamiche interne alla nostra redazione siano diventate oggetto di discussione politica e che abbiano sbrigliato le fantasie di alcuni commentatori.
Sappiano i due candidati sindaci che le pagine dei giornali non sono le bacheche dei social, ove chiunque può scrivere a ruota libera e sotto la propria responsabilità quel che gli pare. Ben vengano le opinioni di autorevoli penne sul nostro giornale, purché richieste. Ben venga la pubblicazione di qualsivoglia intervento qualificato, purché però il direttore abbia l'ultima parola sulla sua pubblicazione. Almeno questo, Laurora e Branà, lo concedano.
Il testo della lettera con la quale Vito Branà e Tommaso Laurora annunciano la loro assenza dal confronto
Nella giornata di ieri, 9 Settembre 2020, è stato pubblicato un editoriale del giornalista prof. Giovanni Ronco, sulla testata web TRANI VIVA. L'articolo "Se il gioco di squadra è quello che fa bene (alla politica)" riportava elementi fattuali, attraverso i quali, l'editorialista esprimeva valutazioni critiche su di alcuni atteggiamenti tenuti dal sindaco uscente. Incredibilmente, dopo poche ore, l'editoriale è stato rimosso.
Tutto ciò appare ancor più grave se si considera che la redazione di TRANI VIVA, a seguito delle segnalazioni e delle comprensibili doglianze apparse sui social da parte di tanti cittadini tranesi che evidenziavano tale rimozione, abbia prodotto una comunicazione ai lettori rimarcando come la stessa segua una "precisa e netta linea editoriale orientata all'equilibrio, all'imparzialità, all'oggettività dei fatti". Quanto accaduto ci lascia basiti poiché, a nostro avviso, rappresenta solo l'apice di un atteggiamento poco imparziale tenuto dalla testata web, soprattutto in quest'ultimo periodo e culminato con il gravissimo atto della eliminazione materiale di un pensiero critico nei confronti dell'attuale primo cittadino.
Al netto degli articoli sponsorizzati, infatti, in questi mesi la redazione ha inteso pubblicare gratuitamente solo questioni relative all'operato della giunta, escludendo di fatto, spazi pubblicitari a parte, tutte le considerazioni critiche sull'operato dell'attuale amministrazione prodotte dai candidati sindaci e dai rappresentati dei movimenti, liste civiche e partiti che li appoggiano.
Tale modo di agire, al contrario di ciò che si vorrebbe far intendere, appare molto poco oggettivo, molto poco equilibrato e molto poco trasparente. Avremmo preteso un maggior rispetto di tutte le sensibilità politiche e di tutti i cittadini, attraverso un reale equilibrio ed una reale pluralità dell'informazione. Nei fatti, dunque, riteniamo sia stata lesa la libertà di informazione, il diritto di critica e il rispetto delle forze politiche messe in campo. Ci saremmo aspettati una nota di scuse, un chiarimento relativo a problematiche tecniche e l'immediato ripristino dell'editoriale. Questo non è avvenuto, anzi, si è continuata a perseguire la strada della negazione del diritto inalienabile dei cittadini a ricevere un'informazione libera e plurale. In considerazione di quanto esposto, in nome della tutela di quei valori e di quei diritti comuni ed inalienabili e con profondo rammarico nei confronti dei nostri elettori e dei cittadini tranesi tutti, noi candidati alla carica di Sindaco, Vito Branà e Tommaso Laurora ci troviamo costretti a declinare l'invito promosso da Trani Viva Domenica 13 settembre ore 19.00 presso "Il Vecchio e il Mare".
Tutto ciò appare ancor più grave se si considera che la redazione di TRANI VIVA, a seguito delle segnalazioni e delle comprensibili doglianze apparse sui social da parte di tanti cittadini tranesi che evidenziavano tale rimozione, abbia prodotto una comunicazione ai lettori rimarcando come la stessa segua una "precisa e netta linea editoriale orientata all'equilibrio, all'imparzialità, all'oggettività dei fatti". Quanto accaduto ci lascia basiti poiché, a nostro avviso, rappresenta solo l'apice di un atteggiamento poco imparziale tenuto dalla testata web, soprattutto in quest'ultimo periodo e culminato con il gravissimo atto della eliminazione materiale di un pensiero critico nei confronti dell'attuale primo cittadino.
Al netto degli articoli sponsorizzati, infatti, in questi mesi la redazione ha inteso pubblicare gratuitamente solo questioni relative all'operato della giunta, escludendo di fatto, spazi pubblicitari a parte, tutte le considerazioni critiche sull'operato dell'attuale amministrazione prodotte dai candidati sindaci e dai rappresentati dei movimenti, liste civiche e partiti che li appoggiano.
Tale modo di agire, al contrario di ciò che si vorrebbe far intendere, appare molto poco oggettivo, molto poco equilibrato e molto poco trasparente. Avremmo preteso un maggior rispetto di tutte le sensibilità politiche e di tutti i cittadini, attraverso un reale equilibrio ed una reale pluralità dell'informazione. Nei fatti, dunque, riteniamo sia stata lesa la libertà di informazione, il diritto di critica e il rispetto delle forze politiche messe in campo. Ci saremmo aspettati una nota di scuse, un chiarimento relativo a problematiche tecniche e l'immediato ripristino dell'editoriale. Questo non è avvenuto, anzi, si è continuata a perseguire la strada della negazione del diritto inalienabile dei cittadini a ricevere un'informazione libera e plurale. In considerazione di quanto esposto, in nome della tutela di quei valori e di quei diritti comuni ed inalienabili e con profondo rammarico nei confronti dei nostri elettori e dei cittadini tranesi tutti, noi candidati alla carica di Sindaco, Vito Branà e Tommaso Laurora ci troviamo costretti a declinare l'invito promosso da Trani Viva Domenica 13 settembre ore 19.00 presso "Il Vecchio e il Mare".