Branà: «Tuteliamo i nostri agricoltori e i nostri ulivi»

Il capogruppo consiliare del M5S pone l'attenzione su l'espianto di alcuni esemplari nell'agro locale

martedì 3 settembre 2024 17.26
«E' da circa un mese e mezzo che Acquedotto Pugliese sta intervenendo con un'opera molto grande come la condotta che porterà acqua dall'acquedotto del Locone, e più precisamente dal Torrino di Barletta al serbatoio di Modugno. Non si discute l'utilità dell'opera ma le modalità con la quale AQP la sta eseguendo. Era previsto l'espianto degli ulivi, monumentali e non, durante il periodo che va da Novembre ad Aprile, ovvero quando la pianta non è in piena vegetazione. Invece gli operai della ditta appaltatrice sono intervenuti in piena estate, e proprio in questo periodo sono nell'agro di Trani. L'opera attraverserà diversi terreni e impatterà tante aziende agricole tranesi, con un danno in termini economici molto importanti per la nostra economia. Diversi ulivi verranno anche abbattuti, quindi non espiantati e questo sarà un danno diretto sia ambientale che economico, visto che la nostra economia e quella pugliese in generale hanno nella produzione e vendita dell'olio di oliva un asset strategico.

Inoltre da parte della ditta esecutrice viene garantita la vita dell'ulivo passati due anni dall'espianto e non tre, cosi come concordato nel modulo d'accettazione esproprio definitivo, quindi lasciando in capo al proprietario del terreno il rischio di non attecchimento della pianta. Oltre all'espianto e all'abbattimento, un altro problema è il sistema d'irrigazione che viene investito durante i lavori, poiché questo tratto sul quale passerà la condotta di circa 10 metri di larghezza, taglia in due i terreni provocando il blocco dell'irrigazione, proprio in questo periodo, dove l'acqua è necessaria per non compromettere il raccolto invernale.

Molti agricoltori tranesi si sono uniti nel Comitato "Salvagricoltura" coadiuvati da agronomi e legali di fiducia per cercare di tutelare i propri interessi e quelli di un intero tessuto economico. Verranno abbattuti migliaia e migliaia di ulivi e i ristori proposti da AQP sono veramente irrisori. Nonostante le voci di dolore dei nostri agricoltori AQP, oltre ad aver dimostrato una totale disorganizzazione resta anche silente su una serie di richieste fatte dai nostri agricoltori. Le istituzioni locali restano in silenzio, nonostante quello che sta succedendo.

Inoltre, l'omessa predisposizione, di un chiaro cronoprogramma dei lavori sta, infatti, pregiudicando l'intera stagione olivicola 2024 che è alle porte con conseguente enorme danno economico ed ambientale stante la perdita del raccolto stagionale per tutte le aziende agricole olearie interessate, motore portante dell'economia locale e regionale.

Io come Consigliere Comunale del M5S, insieme al gruppo che rappresento sono a sostegno dei nostri agricoltori e spero che questa mia presa di posizione faccia svegliare anche le altre forze politiche affichè AQP si svegli dal torpore nel quale è caduto e venga incontro ai nostri agricoltori».