Brevi da Palazzo di Città
Dimissioni dell'Assessore Porcelli, alloggi e opere pubbliche al quartiere S. Angelo
venerdì 26 maggio 2006
DIMISSIONI ASSESSORE PORCELLI
L'assessore ai lavori pubblici del Comune di Trani Antonio Porcelli ha rassegnato le proprie dimissioni. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Tarantini, spiegando che la decisione è stata causata "da motivi sopravvenuti di carattere personale, non preventivabili e non di carattere politico". "Sono molto dispiaciuto", aggiunge Tarantini, il quale comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo assessore.
NUOVI ALLOGGI E OPERE PUBBLICHE PER IL QUARTIERE SANT'ANGELO
L'amministrazione comunale ha presentato in una conferenza stampa il progetto di riqualificazione dell'ex zona 167 di Trani rientrante nel programma "Contratti di quartiere II", già in parte finanziato dallo Stato con 5 milioni di euro. Il programma degli interventi, oltre alla realizzazione di 220 alloggi di edilizia convenzionata a basso costo, prevede la costruzione di una nuova piazza su via Austria con un nuovo edificio religioso, un piccolo centro commerciale, una cittadella dello sport con piscina, palestra, campi di calcetto e altre attrezzature sportive, un asilo nido e un ampio sistema di parchi a tema.
Le destinazioni di uso di queste aree previste dal piano e concordate con gli stessi residenti del quartiere Sant'Angelo consentiranno di raggiungere tre obbiettivi fondamentali, il punto di partenza dell'amministrazione comunale: recuperare aree destinate a servizi con la realizzazione di spazi aggregativi, costruire nuovi alloggi a prezzi calmierati e predisporre spazi destinati a creare occupazione (il piano, infatti, prevede anche la presenza di un centro di formazione professionale).
Insomma, un progetto "prodigio", come lo ha definito il sindaco Giuseppe Tarantini, "che a ben vedere non riguarda un solo quartiere ma una serie di servizi che forniscono l'intera città. Il nostro obiettivo è quello di trasformare tutti i quartieri di Trani in nuovi centri di interesse che superino il concetto fisico di periferia".
"Questo del Sant'Angelo è uno dei progetti più importanti e ambiziosi di questa amministrazione", ha aggiunto Tarantini, "che fa rifiorire questo quartiere facendone uno dei più accattivanti della città. Un nuovo centro, che non si identifica in un quartiere popolare e, anzi, diventa il nucleo per altri insediamenti abitativi in edilizia convenzionata aggiuntivi a quelli previsti dall'attuale progetto". "Stiamo per vincere la grande sfida di offrire case con tecnologie innovative e con architetture di qualità a prezzi accessibili", ha concluso il sindaco, "anche per coloro che non hanno grandi disponibilità economiche". I progetti definitivi delle opere rientrano nell'ambito della variante al Piano di Zona già presentata alla Regione Puglia e in attesa di approvazione. Tutti gli elaborati sono stati inoltre consegnati al Ministero delle Infrastrutture già a marzo scorso. Per il via ai lavori si è in attesa della definizione del protocollo di intesa su iniziativa del ministero stesso. Le opere pubbliche da realizzare nel quartiere Sant'Angelo sono già state finanziate. Il piano finanziario prevede infatti un investimento pubblico complessivo pari a poco più di 21 milioni e 380 mila euro, coperti per 5 milioni dal finanziamento statale ottenuto dal Comune, per 8,5 milioni da provviste comunali già stanziate e per i restanti 7,8 milioni da fondi privati disposti dalle imprese che realizzeranno le opere con il sistema della concessione-gestione.
NUOVI ALLOGGI E OPERE PUBBLICHE PER IL QUARTIERE SANT'ANGELO
L'amministrazione comunale ha presentato in una conferenza stampa il progetto di riqualificazione dell'ex zona 167 di Trani rientrante nel programma "Contratti di quartiere II", già in parte finanziato dallo Stato con 5 milioni di euro. Il programma degli interventi, oltre alla realizzazione di 220 alloggi di edilizia convenzionata a basso costo, prevede la costruzione di una nuova piazza su via Austria con un nuovo edificio religioso, un piccolo centro commerciale, una cittadella dello sport con piscina, palestra, campi di calcetto e altre attrezzature sportive, un asilo nido e un ampio sistema di parchi a tema.
Le destinazioni di uso di queste aree previste dal piano e concordate con gli stessi residenti del quartiere Sant'Angelo consentiranno di raggiungere tre obbiettivi fondamentali, il punto di partenza dell'amministrazione comunale: recuperare aree destinate a servizi con la realizzazione di spazi aggregativi, costruire nuovi alloggi a prezzi calmierati e predisporre spazi destinati a creare occupazione (il piano, infatti, prevede anche la presenza di un centro di formazione professionale).
Insomma, un progetto "prodigio", come lo ha definito il sindaco Giuseppe Tarantini, "che a ben vedere non riguarda un solo quartiere ma una serie di servizi che forniscono l'intera città. Il nostro obiettivo è quello di trasformare tutti i quartieri di Trani in nuovi centri di interesse che superino il concetto fisico di periferia".
"Questo del Sant'Angelo è uno dei progetti più importanti e ambiziosi di questa amministrazione", ha aggiunto Tarantini, "che fa rifiorire questo quartiere facendone uno dei più accattivanti della città. Un nuovo centro, che non si identifica in un quartiere popolare e, anzi, diventa il nucleo per altri insediamenti abitativi in edilizia convenzionata aggiuntivi a quelli previsti dall'attuale progetto". "Stiamo per vincere la grande sfida di offrire case con tecnologie innovative e con architetture di qualità a prezzi accessibili", ha concluso il sindaco, "anche per coloro che non hanno grandi disponibilità economiche". I progetti definitivi delle opere rientrano nell'ambito della variante al Piano di Zona già presentata alla Regione Puglia e in attesa di approvazione. Tutti gli elaborati sono stati inoltre consegnati al Ministero delle Infrastrutture già a marzo scorso. Per il via ai lavori si è in attesa della definizione del protocollo di intesa su iniziativa del ministero stesso. Le opere pubbliche da realizzare nel quartiere Sant'Angelo sono già state finanziate. Il piano finanziario prevede infatti un investimento pubblico complessivo pari a poco più di 21 milioni e 380 mila euro, coperti per 5 milioni dal finanziamento statale ottenuto dal Comune, per 8,5 milioni da provviste comunali già stanziate e per i restanti 7,8 milioni da fondi privati disposti dalle imprese che realizzeranno le opere con il sistema della concessione-gestione.