Lungomare Chiarelli, una nuova voragine costringe a deviare il traffico
Ma molte altre buche si sono create in città dopo le ultime piogge
domenica 24 gennaio 2016
13.30
Per una buca che sparisce, cento altre appaiono. In Via Bachelet, corso don Luigi Sturzo, lungomare Chiarelli, corso Imbrigliare o via Accademia dei Pellegrini, lo scenario è pressoché identico: buche anche molto pericolose, alcune nuove di zecca altre solo più grandi e profonde. Un ruolo non secondario lo hanno fatto le piogge della scorsa settimana, riaprendo voragini già segnalate e rattoppate alla meglio o aumentando il diametro di quelle già da tempo esistenti ma dimenticate. Indubbio che occorra una programmazione più efficiente per arginare il problema, oramai divenuta un tara tipicamente tranese. Insomma, per gli automobilisti tranesi, farsi un giro in auto per le vie della città, non è di certo una passeggiata. Ma spesso anche la passeggiata a piedi non lo è. Mentre ci sono zone come piazza Cittadella dove buche e depressioni stradali risultano un marchio di fabbrica.
Ieri, la parte del lungomare Chiarelli in prossimità dell'isola spartitraffico è stata interdetta parzialmente alla circolazione (in direzione piazza Plebiscito) a causa di una pericolosissima buca adiacente un tombino. La circolazione è proseguita a senso unico (cioè da piazza Plebiscito verso Sud) solo formalmente, perché le poche auto dirette verso al zona portuale hanno "ignorato" il divieto d'accesso e aggirato ugualmente l'isola spartitraffico, rimediando così all'interdizione dell'altra corsia.
Ma in molte zone di Trani si contano ancora danni per i lavori per la fibra ottica, realizzati non egregiamente. I solchi non sono stati completamente richiusi con l'asfalto. Esempi evidenti rimangono in via Superga, dove il solco della fibra sembra un serpente che attraversa la strada in quasi tutta la sua lunghezza. Solo in via Bisceglie e corso Imbriani le ripetute segnalazioni hanno costretto l'azienda esecutrice dei lavori per la fibra ottica a posizionare il nuovo asfalto e tappare il solco.
AGGIORNAMENTO - Stamattina la delimitazione realizzata ieri sera dalla polizia municipale dai vigili urbani era ormai saltata. Nessuna revoca del provvedimento, qualcuno come al solito ha fatto da sé, eliminando il fastidioso ostacolo.
Ieri, la parte del lungomare Chiarelli in prossimità dell'isola spartitraffico è stata interdetta parzialmente alla circolazione (in direzione piazza Plebiscito) a causa di una pericolosissima buca adiacente un tombino. La circolazione è proseguita a senso unico (cioè da piazza Plebiscito verso Sud) solo formalmente, perché le poche auto dirette verso al zona portuale hanno "ignorato" il divieto d'accesso e aggirato ugualmente l'isola spartitraffico, rimediando così all'interdizione dell'altra corsia.
Ma in molte zone di Trani si contano ancora danni per i lavori per la fibra ottica, realizzati non egregiamente. I solchi non sono stati completamente richiusi con l'asfalto. Esempi evidenti rimangono in via Superga, dove il solco della fibra sembra un serpente che attraversa la strada in quasi tutta la sua lunghezza. Solo in via Bisceglie e corso Imbriani le ripetute segnalazioni hanno costretto l'azienda esecutrice dei lavori per la fibra ottica a posizionare il nuovo asfalto e tappare il solco.
AGGIORNAMENTO - Stamattina la delimitazione realizzata ieri sera dalla polizia municipale dai vigili urbani era ormai saltata. Nessuna revoca del provvedimento, qualcuno come al solito ha fatto da sé, eliminando il fastidioso ostacolo.