Bufera sull'estate tranese: debiti fuori bilancio e dintorni

Interviene il consigliere De Laurentis

venerdì 22 febbraio 2008
«Oggi, alla luce delle notizie apprese, sembra sin troppo facile che qualcuno dica, come a già fatto, "noi l'avevamo detto", ma non posso non rammentare che in questi tre anni tante volte, in consiglio comunale ed anche fuori, ho espresso le mie preoccupazioni, per il modo con il quale veniva gestita la cosa pubblica e si eseguivano le spese.
Personalmente ho sempre ritenuto che le spese per le "ricche manifestazioni", fossero esagerate ed inopportune ed insieme con alcuni consiglieri di minoranza, non tutti per la verità, abbiamo tentato di far ravvedere in ns. amministratori. Esagerate ed inopportune erano in considerazione delle modeste disponibilità finanziarie.
Esagerate ed inopportune erano in considerazione dell'esistenza di debiti fuori bilancio che, già nell'ottobre 2004, il legale del comune aveva evidenziato. La ns. preoccupazione di quegli anni, era proprio su come pagare quei debiti ma, l'amministrazione e la maggioranza, invece di condividerle, affermava "l'inesistenza di debiti fuori bilancio", salvo poi emergere durante la gestione commissariale. Oggi siamo sconcertati per quello che accade, ma siamo anche sconcertati per quello che si afferma nella nota divulgata dalle Autorità: "così operando hanno contribuito alla formazione di un debito fuori bilancio, che ad oggi si stima in oltre 6.000.000,00 di euro, nonché a depauperare il patrimonio delle stesse aziende pubbliche, i cui riflessi negativi si riverberano, da ultimo, sull'intera collettività tranese che è chiamata a pagare maggiore oneri a fronte di identici servizi", evidenziando i numerosi e notevoli aumenti delle tasse, come ad esempio ICI, TARSU, e l'introduzione dell'addizionale comunale dell'IRPEF.
Quindi, i concerti che alcuni hanno visto, soprattutto forestieri, oggi sarebbe pagati da tutti i cittadini tranesi, con le "tasse di scopo". Quello che più mi rammarica e che tutto questo, come avevamo fatto notare già in passato, si sarebbe potuto evitare con una corretta e diligente gestione, ed invece purtroppo, per diversi anni ancora, saremo tutti chiamati e pagare per i debiti fatti da altri, senza contare la vendita degli immobili cittadini.»

Mimmo De Laurentis
Consigliere comunale di Trani