Buoni spesa assegnati ad altre 811 famiglie del tranese
Il comune di Trani assegna altri 811 buoni spesa per fronteggiare l’emergenza COVID-19. Ora sono 1928 i nuclei familiari beneficiari della misura emergenziale
venerdì 17 dicembre 2021
11.13
L'Amministrazione del Comune di Trani ha deciso di integrare ulteriormente il sostegno alle famiglie della zona particolarmente colpite dall'emergenza COVID-19. La misura supplementare andrà ora a destinare altri 319mila euro all'iniziativa di supporto economico. L'erogazione di 811 Buoni Spesa aggiuntivi permetterà ai nuclei familiari che hanno compilato la domanda online entro novembre di acquistare beni di prima necessità.
Nella categoria ricadono generi alimentari (con l'esclusione di alcolici e superalcolici) e prodotti per l'igiene personale e della casa. I buoni erogati potranno essere spesi entro il 31 Gennaio 2022 presso i numerosi esercizi commerciali che hanno aderito all'iniziativa.
La devoluzione della somma integrativa da parte del Comune di Trani ha permesso di includere tra i beneficiari tutte le famiglie che avevano avanzato la richiesta. Il Sindaco Amedeo Bottaro ha infatti annunciato che ora tutti i richiedenti in possesso dei requisiti previsti dalla Disciplina dello scorso ottobre finalmente riceveranno i Buoni Spesa. Numerose famiglie, infatti, nonostante fossero in possesso dei requisiti disposti per legge, erano state originariamente escluse per mancanza di fondi.
Lo dimostra anche un'indagine condotta da Coldiretti Puglia: già nei primi mesi del lockdown, nel pugliese si era registrato un aumento del 90% di consegne della spesa a domicilio. Il picco esponenziale fu individuato soprattutto nella categoria dei soggetti più deboli della popolazione. In particolare gli anziani, impossibilitati ad affrontare le lunghe file dovute al sovraffollamento dei negozi, tendevano a rivolgersi alla consegna a domicilio.
La chiusura della stragrande maggioranza degli esercizi commerciali ha dunque fatto migrare le abitudini di acquisto verso le piattaforme online a livello globale. Questo cambiamento delle abitudini di acquisto è oramai destinato a sedimentarsi nella nostra quotidianità. Prima della pandemia, era usanza di ogni nucleo familiare attendere la stagione degli sconti per affollare i negozi della città. Ora, tutti noi tendiamo ad affidarci a promozioni telematiche che ci permettono di acquistare a distanza. Uno dei tanti esempi sono i Zara saldi online, che garantiscono diverse promozioni ai clienti della celebre piattaforma dedicata all'acquisto di vestiario ed accessori.
Ciononostante, investire nel territorio e spendere in esercizi commerciali locali è l'unico vero mezzo a nostra disposizione per permettere all'economia locale di ricominciare a girare. I Buoni Spesa concessi dall'Amministrazione comunale tranese rappresentano, dunque, uno strumento essenziale di ripresa che permetterà non solo alle famiglie beneficiarie della misura di godere al meglio delle festività natalizie, ma anche agli esercizi commerciali del posto di riempirsi nuovamente di clienti.
Nella categoria ricadono generi alimentari (con l'esclusione di alcolici e superalcolici) e prodotti per l'igiene personale e della casa. I buoni erogati potranno essere spesi entro il 31 Gennaio 2022 presso i numerosi esercizi commerciali che hanno aderito all'iniziativa.
La devoluzione della somma integrativa da parte del Comune di Trani ha permesso di includere tra i beneficiari tutte le famiglie che avevano avanzato la richiesta. Il Sindaco Amedeo Bottaro ha infatti annunciato che ora tutti i richiedenti in possesso dei requisiti previsti dalla Disciplina dello scorso ottobre finalmente riceveranno i Buoni Spesa. Numerose famiglie, infatti, nonostante fossero in possesso dei requisiti disposti per legge, erano state originariamente escluse per mancanza di fondi.
L'incremento degli acquisti online causato dalla pandemia
Una misura di sostegno di tale portata è indubbiamente destinata ad avere un impatto più che positivo anche sugli esercizi commerciali del pugliese: secondo i recenti dati Istat, il 46,9% delle unità locali è infatti incorsa in uno stato di lockdown come conseguenza della pandemia. Ciò ha impedito ai pugliesi, così come a gran parte degli italiani, di spendere presso gli esercizi commerciali territoriali di fiducia.Lo dimostra anche un'indagine condotta da Coldiretti Puglia: già nei primi mesi del lockdown, nel pugliese si era registrato un aumento del 90% di consegne della spesa a domicilio. Il picco esponenziale fu individuato soprattutto nella categoria dei soggetti più deboli della popolazione. In particolare gli anziani, impossibilitati ad affrontare le lunghe file dovute al sovraffollamento dei negozi, tendevano a rivolgersi alla consegna a domicilio.
La chiusura della stragrande maggioranza degli esercizi commerciali ha dunque fatto migrare le abitudini di acquisto verso le piattaforme online a livello globale. Questo cambiamento delle abitudini di acquisto è oramai destinato a sedimentarsi nella nostra quotidianità. Prima della pandemia, era usanza di ogni nucleo familiare attendere la stagione degli sconti per affollare i negozi della città. Ora, tutti noi tendiamo ad affidarci a promozioni telematiche che ci permettono di acquistare a distanza. Uno dei tanti esempi sono i Zara saldi online, che garantiscono diverse promozioni ai clienti della celebre piattaforma dedicata all'acquisto di vestiario ed accessori.
L'importanza delle abitudini di acquisto sostenibili
Nonostante l'innegabile comodità delle nuove consuetudini di acquisto telematiche, non dovremmo dimenticare la centralità del supportare l'economia territoriale. Spendere in esercizi commerciali territoriali è ancora più indispensabile in una fase così delicata come quella di ripresa da una pandemia. Comprare online è senz'altro una notevole comodità, che ha dimostrato i suoi effetti positivi anche in termini di contenimento della diffusione del virus.Ciononostante, investire nel territorio e spendere in esercizi commerciali locali è l'unico vero mezzo a nostra disposizione per permettere all'economia locale di ricominciare a girare. I Buoni Spesa concessi dall'Amministrazione comunale tranese rappresentano, dunque, uno strumento essenziale di ripresa che permetterà non solo alle famiglie beneficiarie della misura di godere al meglio delle festività natalizie, ma anche agli esercizi commerciali del posto di riempirsi nuovamente di clienti.