Bus gratuiti per non vedenti, la proposta del consigliere Riserbato
«Dal 1° giugno l'AMET non sta più concedendo la circolazione gratuita sulle circolari»
giovedì 12 giugno 2008
Accorato appello del Consigliere Comunale UDC Luigi Nicola Riserbato al Sindaco all'Assessore ai Servizi Sociali ed al vertice dell'AMET per continuare a garantire sulla circolare urbana la libera circolazione dei non vedenti interrotta dal 01 giugno u.s. a causa dell'esaurimento dei fondi a disposizione.
Si riporta qui di seguito il testo della lettera inviata dal Consigliere Luigi Riserbato che continua a dimostrare nei confronti di questi argomenti grande attenzione per le fasce più deboli.
«Mi spiace segnalarVi che a decorrere dal 01 giugno u.s. l'Amet non sta più concedendo la circolazione gratuita sulle circolari adibite al traporto urbano dei nostri concittadini non vedenti. Da informazioni assunte informalmente ho appreso che tale diniego viene opposto a causa dell'esaurimento dei fondi a disposizione. Tale motivazione per quanto sicuramente oggettiva è viziata da un controsenso di portata inaccettabile.
Per intenderci è come se si dicesse che la cecità dei nostri concittadini è.... a tempo determinato . Magari !!! Al di là della battuta che può anche risultare stucchevole il sottoscritto pone con forza alle SS.VV. il problema che deve vedere il Comune parte attiva nella risoluzione dello stesso. In particolar modo senza immorare su motivazioni giuridiche che eventualmente potranno essere fatte valere in altra sede mi permetto di evidenziare l'incostituzionalita di tale ...mancata concessione di libera circolazione su mezzi urbani richiamando all'uopo gli articoli 3 ( secondo comma) e l'art. 16 ( primo comma) della Costituzione della Repubblica Italiana.
Ma vado oltre e dico che quand'anche non vi fossero adeguati riferimenti normativi dovrebbe surrogare un buon senso .
Mi spiego meglio. Mi chiedo ma possibile mai che una gloriosa azienda di trasporti come l'Amet non possa garantire il trasporto gratuito ( tra l'altro limitato a poche , pochissime corse ) di trenta massimo quaranta persone più sfortunate di noi? Ed ecco la proposta!!
Signor Sindaco, Signor Presidente dell'Amet ritengo che non possa esservi miglior modo di festeggiare il 60° anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana ed i 100 anni dell'Amet concedendo senza limitazione alcuna questo sacrosanto diritto a questi fratelli non vedenti.»
Si riporta qui di seguito il testo della lettera inviata dal Consigliere Luigi Riserbato che continua a dimostrare nei confronti di questi argomenti grande attenzione per le fasce più deboli.
«Mi spiace segnalarVi che a decorrere dal 01 giugno u.s. l'Amet non sta più concedendo la circolazione gratuita sulle circolari adibite al traporto urbano dei nostri concittadini non vedenti. Da informazioni assunte informalmente ho appreso che tale diniego viene opposto a causa dell'esaurimento dei fondi a disposizione. Tale motivazione per quanto sicuramente oggettiva è viziata da un controsenso di portata inaccettabile.
Per intenderci è come se si dicesse che la cecità dei nostri concittadini è.... a tempo determinato . Magari !!! Al di là della battuta che può anche risultare stucchevole il sottoscritto pone con forza alle SS.VV. il problema che deve vedere il Comune parte attiva nella risoluzione dello stesso. In particolar modo senza immorare su motivazioni giuridiche che eventualmente potranno essere fatte valere in altra sede mi permetto di evidenziare l'incostituzionalita di tale ...mancata concessione di libera circolazione su mezzi urbani richiamando all'uopo gli articoli 3 ( secondo comma) e l'art. 16 ( primo comma) della Costituzione della Repubblica Italiana.
Ma vado oltre e dico che quand'anche non vi fossero adeguati riferimenti normativi dovrebbe surrogare un buon senso .
Mi spiego meglio. Mi chiedo ma possibile mai che una gloriosa azienda di trasporti come l'Amet non possa garantire il trasporto gratuito ( tra l'altro limitato a poche , pochissime corse ) di trenta massimo quaranta persone più sfortunate di noi? Ed ecco la proposta!!
Signor Sindaco, Signor Presidente dell'Amet ritengo che non possa esservi miglior modo di festeggiare il 60° anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana ed i 100 anni dell'Amet concedendo senza limitazione alcuna questo sacrosanto diritto a questi fratelli non vedenti.»