Cad Trani: hanno dato la loro adesione Briguglio e Di Modugno

Occuperanno rispettivamente il dipartimento della sanità e quello della formazione

martedì 18 novembre 2014 7.18
A cura di Alessandra Vacca
Il circolo Cad di Trani aumenta il suo organico di aderenti. Hanno dato la loro adesione il dott. Domenico Briguglio e il consigliere comunale Stefano Di Modugno. È quanto ci viene riferito attraverso una nota stampa. Le nuove adesioni sono state annunciate da Luigi Cirillo, presidente del Cad provinciale e anche del circolo tranese. «È con viva soddisfazione che vedo giorno per giorno confluire nella nostra associazione gente motivata che vuole impegnarsi nel campo del sociale - ha detto Cirillo - come il dott. Briguglio, professionista assai noto in città anche per il suo impegno nel sociale, che si occuperà del dipartimento sanità, e Stefano di Modugno, consigliere comunale, di quello della formazione. È la testimonianza , laddove ve ne fosse bisogno, di una situazione cittadina di estremo disagio sotto tutti gli aspetti. Trani sta letteralmente sprofondando e la gente sa bene che bisogna intervenire prima che sia troppo tardi. In ballo c'è soprattutto il futuro dei giovani che, per ora, non hanno altre alternative per lavorare che andare all'estero. Ma si sa che è dura lasciare gli affetti familiari e troncare i propri rapporti con la terra d'origine».

Il Cad di Trani conta appena pochi mesi di vita, ma è già una realtà che ha richiamato su di se l'attenzione dei vertici nazionali. Non a caso Trani è anche la sede del Cad provinciale per la Bat con i "dipartimenti" nella maggior parte già coperti da professionisti di varie discipline. Come è ormai noto, i centri di Ascolto del Disagio (Cad) sono libere associazioni di cittadini desiderosi di contribuire con la propria azione e il proprio impegno allo sviluppo sociale del Paese. I circoli sono luoghi di dibattito, di elaborazione socio-politica e di azione concreta dei cittadini verso le necessità reali della gente. Essi rappresentano gruppi aperti dove ciascuno può offrire il proprio contributo. I centri devono essere il più possibile aperti a tutti i cittadini che si riconoscono nei principi e nelle finalità indicate. Ogni centro opera in piena autonomia e determina il proprio programma di attività.

I Cad informano, promuovono, assistono, tutelano, rappresentano e difendano sul territorio nazionale e locale gli interessi individuali e collettivi degli utenti dei servizi sociali: a tal fine potrà associare tutti quei soggetti che intendono portare volontariamente ed unicamente ispirati da sentimenti di carità sociale, la loro abnegazione, le loro competenze professionali e tecniche attivando ogni azione ed iniziativa legale mirata alla difesa dei diritti di tutti coloro che soffrono un grave disagio sociale e versano in precarie condizioni socio-economiche. I Cad dedicano anche particolare riferimento agli imprenditori in grave crisi di gestione. Si occupano, infine, della tutela degli aspetti preventivi dei diritti di natura sociale, quali il diritto alla sicurezza, chiarezza, trasparenza e qualità dei servizi anche tra i consumatori ed utenti.