Caduti del 27 aprile 1943, una via o una piazza per non dimenticarli
I Verdi reiterano la loro richiesta al Comune di Trani
domenica 26 aprile 2009
Intitolare una via o una piazza di Trani ai caduti del bombardamento del 27 aprile 1943. A chiederlo, ancora una volta, sono i Verdi, come già fatto nel momento in cui, l'8 maggio 1998, la città ha ottenuto la medaglia d'argento al valor civile dal presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, con la seguente motivazione: "Durante l'ultimo conflitto mondiale, a seguito di un bombardamento aereo che aveva provocato numerose vittime e danni la popolazione interveniva prontamente in soccorso dei superstiti e si adoperava poi, con impavido spirito di sacrificio e pochi mezzi a disposizione, nella instancabile opera di sgombero delle macerie e di ricostruzione. Splendido esempio di umana solidarietà ed alto spirito di abnegazione".
Nel corso di quell'episodio triste per Trani, un bombardamento aereo delle forze alleate anglo-americane, morirono 35 persone tra civili e militari, furono abbattute moltissime abitazioni e rimase irreparabilmente danneggiato il teatro cittadino. Per l'esattezza morirono 21 civili e 14 militari, mentre 21 persone rimasero ferite, 700 senza casa, con 169 abitazioni distrutte e 205 danneggiate. Il riconoscimento fu ottenuto grazie all'attività di un comitato cittadino guidato da Francesco Cosentino, figlio della signora Domenica Sonatore, una delle persone superstiti che in seguito al bombardamento vide morire i propri genitori e la sorellina di pochi mesi. «Negli anni scorsi, per ricordare la terribile tragedia e tenere vivo nella memoria collettiva il ricordo delle 35 vittime, - sottolinea il capogruppo Michele di Gregorio - abbiamo chiesto che opportunamente si erigesse un cippo commemorativo in piazza Teatro, luogo del massacro, e si intitolasse una via o una piazza alle vittime del 27 Aprile 1943. In seguito a quella richiesta è stata apposta una lapide commemorativa in via Statuti Marittimi, ma sino a ora la commissione toponomastica non si è ancora espressa per la intitolazione di una strada o di una piazza». Da qui la richiesta presentata al Comune in occasione dell'anniversario della Liberazione del Paese, perché si provveda finalmente a intitolare una strada o una piazza ai caduti tranesi del 27 aprile 1943.
Nel corso di quell'episodio triste per Trani, un bombardamento aereo delle forze alleate anglo-americane, morirono 35 persone tra civili e militari, furono abbattute moltissime abitazioni e rimase irreparabilmente danneggiato il teatro cittadino. Per l'esattezza morirono 21 civili e 14 militari, mentre 21 persone rimasero ferite, 700 senza casa, con 169 abitazioni distrutte e 205 danneggiate. Il riconoscimento fu ottenuto grazie all'attività di un comitato cittadino guidato da Francesco Cosentino, figlio della signora Domenica Sonatore, una delle persone superstiti che in seguito al bombardamento vide morire i propri genitori e la sorellina di pochi mesi. «Negli anni scorsi, per ricordare la terribile tragedia e tenere vivo nella memoria collettiva il ricordo delle 35 vittime, - sottolinea il capogruppo Michele di Gregorio - abbiamo chiesto che opportunamente si erigesse un cippo commemorativo in piazza Teatro, luogo del massacro, e si intitolasse una via o una piazza alle vittime del 27 Aprile 1943. In seguito a quella richiesta è stata apposta una lapide commemorativa in via Statuti Marittimi, ma sino a ora la commissione toponomastica non si è ancora espressa per la intitolazione di una strada o di una piazza». Da qui la richiesta presentata al Comune in occasione dell'anniversario della Liberazione del Paese, perché si provveda finalmente a intitolare una strada o una piazza ai caduti tranesi del 27 aprile 1943.