Caffarella: in comune è gia esistente un "Ufficio Devianza Minorile"

La replica del consigliere della Margherita alle proposte del gruppo di legalità

venerdì 21 ottobre 2005
«Ho letto sulla stampa che in data 19 ottobre u.s. si è riunito a Trani il gruppo permanente per la promozione e l'attuazione dell'accordo di legalità. Si tratta, a mio modestissimo avviso, di un gruppo di lavoro importante per mettere in rete esperienze, proposte, indirizzi, per una vita serena nella nostra Città. Sappiamo bene tutti che, grazie al lavoro capillare delle Forze dell'Ordine, Trani è una Città che piu' e meglio di altre realtà a noi vicine, riesce ad assicurare sicurezza ai cittadini ed ai tanti visitatori che vi giungono. Trattandosi di un luogo dove - credo - siano ben accette anche le proposte e le osservazioni di tutti quelli che per ruolo politico, esperienze pregresse o semplicemente sensibilità, vogliano far giungere il proprio pensiero, non posso non osservare con stupore quello che - stando ai resconti letti sui giornali - sarebbe una delle piu' importanti decisioni assunte nell'ultima riunione.

Mi riferisco all'accoglimento di una proposta del consigliere di maggioranza Riserbato, per l'occasione invitato a partecipare ad un tavolo con interlocutori istituzionali. "L'opportunità di istituire in sede comunale un ufficio per la devianza minorile con un dichiarato scopo preventivo". Tutti d'accordo a quanto è dato di sapere, evidentemente perché - si crede - che Trani ne sia priva. Sarebbe bastato per il rappresentante dell'Amministrazione Comunale dare una lettura al Piano degli Uffici già approvato dalla Commissione Straordinaria nel '93, per rendersi conto che nella Pianta Organica del Comune di Trani è tutt'ora esistente un Ufficio Devianza Minorile. Esso ha lavorato nel corso delle Amministrazioni Tamborrino ed Avantario su progetti di grande spessore proposti dal Terzo Settore della Città.

Si tratterebbe quindi al massimo di "rispolverare" ufficio e responsabilità ben individuabili nella Pianta Organica Comunale.Mi sarei aspettato, invece, che dal Gruppo di Legalità, al di là dei bei propositi, si fosse dato mandato all'Amministrazione Comunale di riattivare lo sportello polifunzionale dei servizi sociali di via Badoglio, da me istituito nel corso dello scorso mandato assessorile, nei cui locali erano ospitati il Centro Famiglie e gli incontri delle Assistenti Sociali anche di altre istituzioni presenti sul territorio. Per quei locali - tristemente vuoti da quasi due anni, il Comune continua a pagare regolarmente un canone di locazione senza utilizzarli. Uno spreco assolutamente non giustificato, visto che tante associazioni chiedono di essere aiutate nella ricerca di una sede. Così come, da consigliere di minoranza che con altri colleghi ha inviato da tempo alla Prefettura di Bari - a Trani rappresentata dalla dott.ssa Bellomo - due richieste inevase di Consiglio Comunale, mi sarei aspettato un richiamo al rispetto dei diritti e delle prerogative dei Consiglieri Comunali, visto che sono mesi che l' Ufficio di Presidenza non ottempera anche a richiami formali della stessa Prefettura. Legalità, a mio sommesso avviso, è anche questo.
Uno dei due argomenti per il quale chiedavamo il Consiglio Comunale, tra l'altro, era la vicenda dell'Ipab Don Milani, per tanti anni punto di riferimento cittadino nelle lotte alla dispersione scolastica e la devianza minorile. Ora tristemente chiuso e senza attività. Ed è il primo anno che ciò accade, lasciando scoperto un servizio importantisssimo per le famiglie del centro storico. Sarebbe stato un bel dar seguito alle belle parole, voglio sperare,non solo di circostanza.»

Franco Caffarella
Capogruppo Consiliare La Margherita