Cambio sede ad Andria per la direzione dell'Asl Bat: un'occasione persa l'ex Monastero degli Agostiniani di Trani?
L'idea di accorpare l'apparato provinciale nell'ex ospedale di piazza Gradenigo fu avanzata già nel 2010
mercoledì 31 luglio 2024
9.58
Direzione generale della Asl Bt e gli Uffici del distretto socio sanitario della città Fidelis a breve avranno una nuova sede sempre ad Andria. Il trasloco da via Fornaci per la prima e da via Carpaccio per la seconda è previsto tra settembre ed ottobre, ma molto più verosimilmente ciò avverrà per la fine dell'anno.
Una sede logisticamente più funzionale, dove saranno accorpati alcuni uffici socio sanitari oggi distribuiti in varie parti di Andria. Dopo un avviso pubblico volto a reperire un immobile - in locazione - per il trasferimento degli uffici della Direzione generale e del Distretto socio Sanitario, è stata accolta l'offerta della Gesatti Immobiliare Srl circa l'immobile situato in via Barletta n. 200, locazione stabilita per un canone annuo pari ad euro 359.610,00. Tale fabbricato si avvarrà di un ampio parcheggio situato su via vecchia Barletta, a servizio della vasta utenza tra cui anche tranesi che si recherà presso tali uffici amministrativi e socio sanitari.
Una domanda che però in molti si staranno ponendo è: perché non sfruttare un immobile di proprietà dell'Asl anziché ricorrere al privato? Ci riferiamo nel dettaglio caso all'ex monastero degli Agostiniani in piazza Gradenigo. La proposta in realtà fu già avanzata nel 2010 dall'ex consigliere comunale Franco Caffarella e trovò seguito nelle intenzioni del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini che scrisse al direttore generale della Asl dell'epoca, Rocco Canosa, proponendo come sede della Asl provinciale l'ex ospedale, già convento degli agostiniani, di piazza Gradenigo. L'immobile, al centro di un contenzioso fra Comune e Asl per tanto tempo, anni prima era stato oggetto di lavori di consolidamento della struttura e recupero della facciata (finanziati per 490mila euro con fondi del Ministero dei beni culturali) e dunque anche oggi dopo alcuni interventi di ammodernamento ed efficientamento ben si sarebbe prestato ad accogliere l'apparato provinciale. Nel 2016 la Regione Puglia, la Asl e il comune di Trani siglarono persino un protocollo d'intesa che prevedeva il trasferimento dell'ex convento agostiniano alla Asl. Un protocollo a cui evidentemente non fu mai dato seguito. Le ultime notizie sull'ex convento risalgono al 2021 quando Mariagrazia Cinquepalmi avanzava dubbi sulla proprietà dell'immobile.
Ricordiamo infine che nuova sede dell'Asl Bat è stata sottoposta negli ultimi mesi ad importanti lavori di rifacimento e di ammodernamento - al fine di accogliere con la dovuta adeguatezza le centinaia di dipendenti Asl è che per lungo tempo è stata sede anche di alcune scuole cittadine. Peccato, ancora una volta un'occasione persa per Trani.
Una sede logisticamente più funzionale, dove saranno accorpati alcuni uffici socio sanitari oggi distribuiti in varie parti di Andria. Dopo un avviso pubblico volto a reperire un immobile - in locazione - per il trasferimento degli uffici della Direzione generale e del Distretto socio Sanitario, è stata accolta l'offerta della Gesatti Immobiliare Srl circa l'immobile situato in via Barletta n. 200, locazione stabilita per un canone annuo pari ad euro 359.610,00. Tale fabbricato si avvarrà di un ampio parcheggio situato su via vecchia Barletta, a servizio della vasta utenza tra cui anche tranesi che si recherà presso tali uffici amministrativi e socio sanitari.
Una domanda che però in molti si staranno ponendo è: perché non sfruttare un immobile di proprietà dell'Asl anziché ricorrere al privato? Ci riferiamo nel dettaglio caso all'ex monastero degli Agostiniani in piazza Gradenigo. La proposta in realtà fu già avanzata nel 2010 dall'ex consigliere comunale Franco Caffarella e trovò seguito nelle intenzioni del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini che scrisse al direttore generale della Asl dell'epoca, Rocco Canosa, proponendo come sede della Asl provinciale l'ex ospedale, già convento degli agostiniani, di piazza Gradenigo. L'immobile, al centro di un contenzioso fra Comune e Asl per tanto tempo, anni prima era stato oggetto di lavori di consolidamento della struttura e recupero della facciata (finanziati per 490mila euro con fondi del Ministero dei beni culturali) e dunque anche oggi dopo alcuni interventi di ammodernamento ed efficientamento ben si sarebbe prestato ad accogliere l'apparato provinciale. Nel 2016 la Regione Puglia, la Asl e il comune di Trani siglarono persino un protocollo d'intesa che prevedeva il trasferimento dell'ex convento agostiniano alla Asl. Un protocollo a cui evidentemente non fu mai dato seguito. Le ultime notizie sull'ex convento risalgono al 2021 quando Mariagrazia Cinquepalmi avanzava dubbi sulla proprietà dell'immobile.
Ricordiamo infine che nuova sede dell'Asl Bat è stata sottoposta negli ultimi mesi ad importanti lavori di rifacimento e di ammodernamento - al fine di accogliere con la dovuta adeguatezza le centinaia di dipendenti Asl è che per lungo tempo è stata sede anche di alcune scuole cittadine. Peccato, ancora una volta un'occasione persa per Trani.