«Campo Bovio, noi lo avremmo rifatto gratis»
Paolo Abruzzese tira fuori una proposta avanzata al Comune a settembre. La società si era impegnata a fare il manto erboso e ad apportare migliorie alla struttura
venerdì 26 aprile 2013
15.39
«Spendere quasi 70mila euro per fare uno spogliatoio al Bovio? Questa è una cosa losca». Paolo Abruzzese commenta così l'intenzione, da parte dell'amministrazione comunale, di partecipare al bando per l'assegnazione di contributi regionali per l'impiantistica sportiva per ottenere una parte dei fondi necessari per i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi del campo comunale Bovio di via Imbriani.
L'ex presidente del Trani tira fuori da un cassetto una richiesta avanzata dalla Fortis nel settembre del 2012. «In quella istanza – dice Abruzzese – presentammo una proposta all'assessore allo sport chiedendo la concessione in uso del Bovio fino al 2018 con l'impegno di trasformare il terreno di gioco, attualmente in terra battuta, in manto erboso ordinario. Inoltre la società si era impegnata ad apportare migliorie alla struttura ed allo spogliatoio, ad effettuare le pulizie ed a rendere l'impianto fruibile a tutte le società sportive che ne avrebbero fatto richiesta».
«E' inutile dire – conclude Abruzzese – che il Comune non ci ha mai risposto e adesso vuol spendere 70mila euro senza neanche risolvere il problema più impellente che era ed è quello del terreno di gioco».
L'ex presidente del Trani tira fuori da un cassetto una richiesta avanzata dalla Fortis nel settembre del 2012. «In quella istanza – dice Abruzzese – presentammo una proposta all'assessore allo sport chiedendo la concessione in uso del Bovio fino al 2018 con l'impegno di trasformare il terreno di gioco, attualmente in terra battuta, in manto erboso ordinario. Inoltre la società si era impegnata ad apportare migliorie alla struttura ed allo spogliatoio, ad effettuare le pulizie ed a rendere l'impianto fruibile a tutte le società sportive che ne avrebbero fatto richiesta».
«E' inutile dire – conclude Abruzzese – che il Comune non ci ha mai risposto e adesso vuol spendere 70mila euro senza neanche risolvere il problema più impellente che era ed è quello del terreno di gioco».