Caos Ici, «perché Pappolla non si è dimesso?»
Le domande di Vito Cialdella. Per l'esponente dei Repubblicani sarebbero corresponsabili l'assessore e il sindaco Tarantini
sabato 5 marzo 2011
La segreteria del partito Repubblicano, attraverso Vito Cialdella, commenta il rimpallo di responsabilità che si è scatenato sul nostro portale sulla vicenda Ici 2005. Dopo le affermazioni dell'assessore de La Puglia prima di tutto, Cialdella si chiede che ruolo ha avuto il sindaco in tutto questo: «Non abbiamo nessun motivo di non credere alle affermazioni dell'assessore ma, allo stesso vorremmo rivolgere delle domande: sicuramente ha informato il sindaco di quanto accadeva ma quali risposte ha avuto? Se le risposte non erano soddisfacenti, rendendosi conto che non si faceva di tutto per evitare un grande danno economico per le casse comunali, perché non si è immediatamente dimesso? Perché ha continuato e continua ad essere assessore alle finanze pur accorgendosi che si stava facendo una gestione disastrosa che ricadrà inevitabilmente nelle tasche dei cittadini?».
Secondo Cialdella «oltre al dirigente sono in qualche modo corresponsabili l'assessore Pappola e il sindaco Tarantini. Infatti sia i dirigenti che gli assessori sono fiduciari del sindaco il quale ne risponde almeno politicamente. Sono proprio queste risposte politiche che ci aspettiamo dal sindaco Tarantini per le scelte, spesso discutibili dei suoi fiduciari, che non hanno prodotto i risultati sperati ma che spesso sono state addirittura dannose. Ci auguriamo perlomeno che il sindaco Tarantini si attivi per l'accertamento di eventuali responsabilità per i danni subiti dal Comune e relativa richiesta di risarcimento, oltre che per la tutela di tutti i cittadini contribuenti onesti».
Secondo Cialdella «oltre al dirigente sono in qualche modo corresponsabili l'assessore Pappola e il sindaco Tarantini. Infatti sia i dirigenti che gli assessori sono fiduciari del sindaco il quale ne risponde almeno politicamente. Sono proprio queste risposte politiche che ci aspettiamo dal sindaco Tarantini per le scelte, spesso discutibili dei suoi fiduciari, che non hanno prodotto i risultati sperati ma che spesso sono state addirittura dannose. Ci auguriamo perlomeno che il sindaco Tarantini si attivi per l'accertamento di eventuali responsabilità per i danni subiti dal Comune e relativa richiesta di risarcimento, oltre che per la tutela di tutti i cittadini contribuenti onesti».