«Cara Mastromauro, fai commissariare il Pd e candidati tu»

Tommaso Laurora lancia la sfida. Messaggio pro Ferrante dal consigliere regionale del Pdl, Giovanni Alfarano

giovedì 15 marzo 2012 10.30
«L'onorevole Mastromauro, visto che si sta occupando della nostra città solo nelle ultime settimane pur non avendolo fatto per tutto il suo mandato da parlamentare, abbia il coraggio di far commissariare il circolo del Pd di Trani e di porsi alla guida dello stesso come capolista e di far toccare con mano alla città il grosso consenso maturato in questi anni». Tommaso Laurora, attuale segretario cittadino del Partito Democratica lancia il guanto di sfida.

«La mia - scrive Laurora - non è una polemica. Chi fa parte delle istituzioni ha il dovere di mettersi in discussione sempre e comunque per il proprio territorio. Ove non accadesse si confermerebbe il distacco di certi politici dalla comunità di riferimento».

Intanto il caso del Pd di Trani valica i confini locali e le coalizioni di appartenenza. Solidarietà a Fabrizio Ferrante è stata espressa anche dal consigliere regionale del Pdl, Giovanni Alfarano: «La mia solidarietà a Ferrante – precisa il consigliere azzurro – è dettata dal buon senso, dai miei valori etici e morali, dalla mia coerenza politica ventennale. E' inammissibile, difatti, quanto è stato perpetrato dal Partito Democratico nei confronti di chi ha inteso rispettare le regole statutarie, partecipando alla competizione delle primarie e rincorrendo più volte un'intesa politica con il candidato sindaco Operamolla, stimatissimo avvocato, di grande esperienza e carisma ma che a mio avviso è reo di non aver mai accettato la sfida popolare lanciata da Ferrante. Grandi responsabilità in merito a quanto accaduto sono da ascrivere sia al Pd regionale che a quello provinciale. Come si fa a celebrare prima le primarie, sostenendo il candidato Ferrante, per poi dirottare sul candidato Operamolla? Tutto questo non fa altro che sconfessare uno strumento democratico battezzato proprio dalla medesima composizione politica. Con quale coraggio il Pd regionale e provinciale andranno a vanificare le tante battaglie condotte da Ferrante in qualità di capogruppo del partito in Consiglio comunale? Come si fa a bruciare un candidato così giovane sinonimo di un nuovo inizio politico per il Pd e per l'intero centrosinistra tranese da anni al palo? Mi scuso per l'intrusione con la speranza che a Trani, così come in altre città chiamate al voto, si possa assistere ad una bella partita all'insegna del fair play e della giusta competizione politico-elettorale».