Caracciolo incontra i rappresentanti del "Distretto della Pietra"
Stabili gli interventi da attuare nell’ambito dell’attività estrattiva
martedì 20 gennaio 2015
9.00
Il presidente della Quinta Commissione della Regione Puglia, Filippo Caracciolo, ha incontrato, nella mattinata di ieri, i rappresentanti dell'associazione Distretto della Pietra di Trani, Minervino e Ruvo, sezione cavatori, affiancato dal dirigente della Regione Puglia del settore di Ecologia, Antonello Antonicelli. L'incontro è una conseguenza delle esigenze emerse nel corso di una riunione con gli operatori. Nel corso dell'incontro sono stati stabili gli interventi urgenti da attuare nell'ambito dell'attività estrattiva.
«L'incontro da me promosso - ha affermato Caracciolo - ha avuto come oggetto le problematiche che riguardano il settore delle cave e delle concessioni minerarie. Nel corso della riunione ho voluto rimarcare l'attenzione della Regione Puglia nei confronti di un settore che rappresenta una risorsa per l'intero territorio. C'è la ferma volontà della Regione - di cui mi faccio portavoce - a porre rimedio ad un deficit di relazione e di ascolto registrato nel passato. L'interesse amministrativo sarà riservato a quadrare le questioni autorizzative che investono la problematica cave a livello regionale».
«Con gli operatori si è convenuto di continuare a lavorare, pur nelle differenze dei rispettivi ruoli, mirando ad un'accelerazione specifica, con risposte rigorose alle esigenze del territorio. Sono circa 460 i provvedimenti aperti: la Regione si impegna a dare risposte concrete in tempi certi. Rinnovo la mia disponibilità agli operatori di un settore in passato troppo spesso trascurato. L'impegno degli imprenditori del distretto e la loro volontà di dedicarsi al suo sviluppo, pur in presenza di un'acuta crisi economica, è la prova della perseveranza di chi crede nella propria attività. Sono onorato di potermi confrontare con loro sul livello istituzionale e trovo esemplare la loro passione. Sono convinto che la collaborazione ed il confronto, avviato da qualche mese, andrà ben oltre il percorso da me avviato come presidente di Commissione. Sarò al loro fianco anche per la valorizzazione degli aspetti ambientali, paesaggistici e naturalistici legati al comparto. Le cave sono luoghi che la Puglia ha il dovere di preservare anche per la loro valenza attrattiva dal punto di vista turistico».
«L'incontro da me promosso - ha affermato Caracciolo - ha avuto come oggetto le problematiche che riguardano il settore delle cave e delle concessioni minerarie. Nel corso della riunione ho voluto rimarcare l'attenzione della Regione Puglia nei confronti di un settore che rappresenta una risorsa per l'intero territorio. C'è la ferma volontà della Regione - di cui mi faccio portavoce - a porre rimedio ad un deficit di relazione e di ascolto registrato nel passato. L'interesse amministrativo sarà riservato a quadrare le questioni autorizzative che investono la problematica cave a livello regionale».
«Con gli operatori si è convenuto di continuare a lavorare, pur nelle differenze dei rispettivi ruoli, mirando ad un'accelerazione specifica, con risposte rigorose alle esigenze del territorio. Sono circa 460 i provvedimenti aperti: la Regione si impegna a dare risposte concrete in tempi certi. Rinnovo la mia disponibilità agli operatori di un settore in passato troppo spesso trascurato. L'impegno degli imprenditori del distretto e la loro volontà di dedicarsi al suo sviluppo, pur in presenza di un'acuta crisi economica, è la prova della perseveranza di chi crede nella propria attività. Sono onorato di potermi confrontare con loro sul livello istituzionale e trovo esemplare la loro passione. Sono convinto che la collaborazione ed il confronto, avviato da qualche mese, andrà ben oltre il percorso da me avviato come presidente di Commissione. Sarò al loro fianco anche per la valorizzazione degli aspetti ambientali, paesaggistici e naturalistici legati al comparto. Le cave sono luoghi che la Puglia ha il dovere di preservare anche per la loro valenza attrattiva dal punto di vista turistico».