Carlo Laurora risponde al Consigliere Comunale Ferrante

Non ho mai pensato che le mie dimissioni potessero suscitare lo stupore ed il rammarico del .......

giovedì 28 febbraio 2008
L'intervento sgarbato dell'intrepido e solerte consigliere Ferrante mi costringe, nonostante mi fossi ripromesso di non farlo, ad intervenire sulla vicenda delle mie dimissioni che ritenevo meritassero, come accade solitamente, il garbo istituzionale oltrechè politico degli alleati e talune volte anche degli avversari. Non ho mai pensato che le mie dimissioni potessero suscitare lo stupore ed il rammarico del Consigliere Comunale Ferrante.
D'altro canto, se ciò fosse accaduto, a nulla sarebbero valse le reiterate note inviate agli organi di stampa né sarebbero servite le continue e quanto mai ripetitive interrogazioni sull'argomento; cosi come vane sarebbero risultate le ripetute riunioni tenute in compagnia di qualche amico Dirigente prodigo a conferire, durante la gestione commissariale, generosi incarichi professionali.
Sono certo che, proprio per non essere colto da meraviglia o da improvviso stupore e soprattutto, per non tradire l'impagabile perseveranza, egli avrà prodotto il suo massimo sforzo denunciando, spero in forma non anonima, la mia ipotetica incompatibilità presso la Procura del Tribunale di Trani.
A questo punto, egregio Consigliere, la situazione che appare complessa non è certamente quella della mie dimissioni ma è lo squallore all'interno del quale si aggrovigliano le povere e rancorose congetture che nulla hanno a che fare con la politica ma celano, senza riuscirvi, un atavico risentimento personale e, se posso permettermi, anche una piccola dose per nulla sopita di accecante invidia.
Carlo Laurora
Consigliere Regionale Forza Italia