"Carlucci Story", interviene Tarantini.

Il Sindaco di Trani replica alle accuse dell'onorevole di Forza Italia

lunedì 14 luglio 2008
«Egr. On Carlucci, le liti in pubblico tra due persone che stanno (stanno?) dalla stessa parte non mi sono mai piaciute. Mancando della ovvia contrapposizione politica scivolano facilmente verso espressioni grevi, personali e valgono doppio (in negativo) perchè dispiacciono a chi ti guarda con simpatia e fanno rallegrare gli avversari. Sono sicuro che Lei la pensi come me ma di fronte a una questione di importanza capitale (2000 Euro!) si è vista "costretta" ad andare sui giornali per comminare in primo grado la pena dello "svergognamento a mezzo stampa" e preannunciare, in secondo grado, la pena dello "svergognamento cosmico" ("tutto il mondo saprà...."). Nella Sua conclusione, Onorevole, mi annuncia perentoriamente che dovrò "rispondere" sul piano amministrativo, politico e (sic!) personale. Aderisco volentieri a questa Sua "richiesta", per quanto abbastanza somigliante a una minaccia.....
Amministrativamente parlando è proprio perchè non abbiamo una gestione "allegra" delle finanze pubbliche (giudizio questo Suo che mi incuriosisce particolarmente su come lo abbia maturato....) che non abbiamo potuto erogare il reclamato contributo; per ulteriori particolari e spiegazioni Le allego una nota dell' Ass. Dambrosio. Sul piano politico e addirittura personale non vedo proprio di che cosa e a chi dovrei rispondere. Come Lei sa sin troppo bene sono un uomo assolutamente libero da qualsiasi forma di condizionamento e non rispondo ad altri che alla mia coscienza. In politica non essendo stato mai nè paracadutato, nè cooptato, nè nominato e non dovendo quindi gratitudine a nessuno, se non agli elettori, non vedo proprio a chi altri dovrei "rispondere". Forse Lei confonde, ma di queste cose non ha esperienza, la militanza con l'asservimento, lo spirito di servizio con la subalternità. Quando nel 2001 mi fece chiamare dal Direttore Generale della ASL in Sua presenza (ricorda?) perchè Le garantissi il mio appoggio nonostante fosse stata candidata alla Camera al posto mio, risposi che non avevo bisogno di sollecitazioni e di contropartite perchè facevo (e faccio) politica per fede e per passione e non tradisco la mia parte anche quando è questa a tradire me. Di tutto questo, e per davvero, mi ha costretto a parlare per 2000 euro, è questa la peggiore delle punizioni che poteva infliggermi, complimenti c'è riuscita.»

Giuseppe Tarantini
Sindaco di Trani