Carlucci-Tarantini, FI ed AN col sindaco
Nota di Ventola e Silvestris. Altri particolari sull’Orchestra Toscanini
martedì 22 luglio 2008
I vertici provinciali di Forza Italia ed Alleanza Nazionale intervengono sulla grottesca polemica innescata dall'Onorevole azzurra Gabriella Carlucci sul contributo per il concerto dell'Orchestra Toscanini diretta dal Maestro Lorin Maazel.
Il commissario provinciale di Forza Italia, Francesco Ventola, ed il suo omologo di Alleanza Nazionale, Sergio Silvestris, hanno difeso il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, con una nota stampa diffusa nelle ultime ore:
«Appare assolutamente ingiustificato - scrivono i due, congiuntamente - che una vicenda amministrativa legata alla erogazione di un contributo, peraltro di entità modesta, si trasformi in una disputa giornalistica che contra pone incredibilmente un parlamentare ed un sindaco della stessa parte politica. Appare ancor più grave che, rispetto a questa vicenda, l'Onorevole Gabriella Carlucci abbia inteso annunciare la sua volontà di adire le vie legali preannunciando azioni giudiziarie. A tal proposito, ribadiamo convintamente la nostra piena fiducia nell'operato del sindaco Giuseppe Tarantini e dell'amministrazione comunale da lui guidata, richiamando anche gli ottimi risultati conseguiti in questi anni di governo della città. Dette questioni, che non rivestono alcun rilievo di carattere politico, debbo essere risolte nelle sedi opportune, che certamente non sono quelle scandalistiche, storicamente distanti dalla cultura di governo propria del centro-destra».
Questa, dunque, la nota ufficiale della coppia Ventola-Silvestris. Il dibattito sulla storia del contributo è ancora aperto ed in redazione, a tal proposito, giungono quotidianamente messaggi che arricchiscono il quadro generale.
Dopo accurate ricerche, ad esempio, sono state scoperte alcune cose interessanti sulla Symphonica Toscanini, una delle orchestre migliori d'Europa. In un articolo, a firma della giornalista Paola Zonca, pubblicato il 19 dicembre 2005 su "La Repubblica" vengono descritti i finanziamenti pubblici di cui gode l'orchestra Toscanini, gestita, unitamente alla Filarmonica, dalla Fondazione Toscanini, destinataria di un contributo (dal 2005 fino al 2008) di 3 milioni e 300 mila euro all'anno da parte dell'Arcus, società del Ministero ai Beni Culturali e del Ministero dei Trasporti ed Infrastrutture, nata nel 2004 con la missione di destinare fondi (comprendono anche una quota del 5% dei finanziamenti pubblici per le grandi opere), a progetti musicali, artistici e culturali. Nell'articolo si scrive: «La fondazione Toscanini, che gestisce sia l'orchestra Toscanini, sia la filarmonica di cui è direttore Lorin Mazel (si parla di lui di un compenso di 750mila di euro per 15 concerti e di un'abitazione in collina) riceve dall'Arcus 3 milioni di euro l'anno, cui vanno aggiunti i quasi 2,4 milioni ricevuti dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e presto sarà trasformata in Holding Musica. Tanto per fare qualche raffronto, l'orchestra Verdi di Milano, che esiste da oltre 10 anni, ha avuto dall'Arcus 1 milione di euro nel 2004, e nel 2005 non ha visto neppure un soldo. Anche se, quanto a numero di spettatori, non c'è confronto: 62 mila per le tre orchestre di Parma quali Teatro Regio, Toscanini e Filarmonica Toscanini, e 197 mila per la formazione milanese...».
Un altro argomento, legato al concerto di Trani, che ha fatto molto discutere è quello relativo al prezzo del biglietto (100 euro, venduti nella segreteria tranese dell'Onorevole). Quest'anno l'Orchestra Toscanini diretta da Lorin Maazel (dunque, la stessa) si esibirà il 22 agosto a Taormina. E questi sono i costi dei biglietti, divisi per settore: platea 38 euro, platea ridotto 35 euro, gradinata intero 25 euro, gradinata ridotto 20 euro. Può la Cattedrale avere un valore aggiunto di quasi 70 euro? Si aggiunga anche che l'acquisto dei biglietti per il concerto di Trani è stato effettuato a mezzo di bonifico bancario sul conto corrente di una banca che risulta essere sponsor ufficiale dell'Orchestra stessa.
Il commissario provinciale di Forza Italia, Francesco Ventola, ed il suo omologo di Alleanza Nazionale, Sergio Silvestris, hanno difeso il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, con una nota stampa diffusa nelle ultime ore:
«Appare assolutamente ingiustificato - scrivono i due, congiuntamente - che una vicenda amministrativa legata alla erogazione di un contributo, peraltro di entità modesta, si trasformi in una disputa giornalistica che contra pone incredibilmente un parlamentare ed un sindaco della stessa parte politica. Appare ancor più grave che, rispetto a questa vicenda, l'Onorevole Gabriella Carlucci abbia inteso annunciare la sua volontà di adire le vie legali preannunciando azioni giudiziarie. A tal proposito, ribadiamo convintamente la nostra piena fiducia nell'operato del sindaco Giuseppe Tarantini e dell'amministrazione comunale da lui guidata, richiamando anche gli ottimi risultati conseguiti in questi anni di governo della città. Dette questioni, che non rivestono alcun rilievo di carattere politico, debbo essere risolte nelle sedi opportune, che certamente non sono quelle scandalistiche, storicamente distanti dalla cultura di governo propria del centro-destra».
Questa, dunque, la nota ufficiale della coppia Ventola-Silvestris. Il dibattito sulla storia del contributo è ancora aperto ed in redazione, a tal proposito, giungono quotidianamente messaggi che arricchiscono il quadro generale.
Dopo accurate ricerche, ad esempio, sono state scoperte alcune cose interessanti sulla Symphonica Toscanini, una delle orchestre migliori d'Europa. In un articolo, a firma della giornalista Paola Zonca, pubblicato il 19 dicembre 2005 su "La Repubblica" vengono descritti i finanziamenti pubblici di cui gode l'orchestra Toscanini, gestita, unitamente alla Filarmonica, dalla Fondazione Toscanini, destinataria di un contributo (dal 2005 fino al 2008) di 3 milioni e 300 mila euro all'anno da parte dell'Arcus, società del Ministero ai Beni Culturali e del Ministero dei Trasporti ed Infrastrutture, nata nel 2004 con la missione di destinare fondi (comprendono anche una quota del 5% dei finanziamenti pubblici per le grandi opere), a progetti musicali, artistici e culturali. Nell'articolo si scrive: «La fondazione Toscanini, che gestisce sia l'orchestra Toscanini, sia la filarmonica di cui è direttore Lorin Mazel (si parla di lui di un compenso di 750mila di euro per 15 concerti e di un'abitazione in collina) riceve dall'Arcus 3 milioni di euro l'anno, cui vanno aggiunti i quasi 2,4 milioni ricevuti dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e presto sarà trasformata in Holding Musica. Tanto per fare qualche raffronto, l'orchestra Verdi di Milano, che esiste da oltre 10 anni, ha avuto dall'Arcus 1 milione di euro nel 2004, e nel 2005 non ha visto neppure un soldo. Anche se, quanto a numero di spettatori, non c'è confronto: 62 mila per le tre orchestre di Parma quali Teatro Regio, Toscanini e Filarmonica Toscanini, e 197 mila per la formazione milanese...».
Un altro argomento, legato al concerto di Trani, che ha fatto molto discutere è quello relativo al prezzo del biglietto (100 euro, venduti nella segreteria tranese dell'Onorevole). Quest'anno l'Orchestra Toscanini diretta da Lorin Maazel (dunque, la stessa) si esibirà il 22 agosto a Taormina. E questi sono i costi dei biglietti, divisi per settore: platea 38 euro, platea ridotto 35 euro, gradinata intero 25 euro, gradinata ridotto 20 euro. Può la Cattedrale avere un valore aggiunto di quasi 70 euro? Si aggiunga anche che l'acquisto dei biglietti per il concerto di Trani è stato effettuato a mezzo di bonifico bancario sul conto corrente di una banca che risulta essere sponsor ufficiale dell'Orchestra stessa.