Caro Tarantini, ti scrivo

Tre lettere per il sindaco di Trani

giovedì 7 gennaio 2010
Nella casella postale di Traniweb (info@traniweb.it) giungono, copiose, lettere di segnalazioni ed appelli al sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini. La redazione ne ha scelto tre, da sottoporre all'attenzione del primo cittadino.

BIBILIOTECA

«Gentile sindaco, ho letto l'articolo su Traniweb in cui si annunciava come l'intero patrimonio della Bovio fosse interamente disponibile nella nuova sede. Mi sono recato in biblioteca perché interessato alla consultazione di alcune vecchie collezioni di quotidiani che avevo consultato, in passato, nella vecchia sede di palazzo Vischi. Con mia grande delusione, un addetto, all'ingresso, mi ha precisato che non sono disponibili tutti i libri e che, in futuro, non saranno più disponibili le collezioni dei quotidiani, destinati – mi ha detto – al macero. Un vero e proprio olocausto considerando che, anche i giornali, come i libri sono fonte di cultura e di memoria storica per la città. Auguri di buon anno».

Lettera firmata

RANDAGISMO E STERILIZZAZIONI

«Caro sindaco, in relazione al tema drammatico del randagismo nel Comune di Trani, è dovere del primo cittadino fare in modo che, a causa del numero sempre crescente di cani e gatti randagi, la Asl Bat 1 (ai sensi di quanto previsto dallla legge 281 del 14 agosto 1991), proceda regolarmente alla sterilizzazione con l'ausilio delle associazioni animaliste cittadine. Purtroppo il servizio veterinario della Asl Bat 1 non effettua regolarmente la pratica, necessaria, di controllo delle nascite. Chiediamo, pertanto, un suo intervento affinché siano sanzionati comportamenti contrari alla suddetta legge e venga iniziata una campagna di sterilizzazione regolare. Chiediamo che l'opinione pubblica venga sensibilizzata in merito alla problematica del radagismo e della soluzione della sterilizzazione. Cordiali saluti».

Lettera firmata

SPAZI PER BAMBINI

«Gentile sindaco, sono una ragazza di Milano che si è trasferita a Trani da ormai otto anni. Nell' arco di questo tempo sono diventata mamma di tre bambini. Mi domando: Lei dove porta a giocare i suoi bambini e nipoti? Le dico che io non so dove portarli da quando l'unico spazio fruibile (il parco della villa comunale è stato distrutto dai vandali. L'unico posto per fare giocare i nostri bambini sono le piazze, sempre più fatiscenti e senza controllo per le macchine. Poi ci domandiamo perché nasce il bullismo tra i giovani e la delinquenza: se i nostri figli sono costretti a giocare per strada… Non costruiamo piazze solo per i monumenti ma anche per far giocare i bambini. Grazie».

Lettera firmata