Casa di riposo, il limite è nel numero esiguo di ospiti
Il presidente del CdA, Abbattista, traccia un profilo della struttura. L'ente è stato ammesso a finanziamento regionale per 3 milioni di euro
giovedì 24 marzo 2011
10.21
A seguito della denuncia del coordinatore territoriale della Federazione lavoratori pubblici, Michele Giuliano, circa la situazione in cui versa la Vittorio Emanuele II di Trani, Giovanni Abbattista, presidente del Consiglio d'amministrazione della storica casa di riposo, colte le preoccupazioni e le ansie dei lavoratori dell'ente, ritiene utile fornire un contributo al fine di chiarire condizioni e prospettive dell'Istituto. «Dice bene Giuliano - attacca Abbattista - quando ricorda che le difficoltà in cui si dibatte l'ente rivengono da un lontano passato e sono soprattutto da ascriversi alle condizioni strutturali della casa di riposo che non consente a chi la amministra di offrire un servizio in linea con gli standards oggi richiesti da un mercato connotato da una forte competitività. Attualmente l'ente è fortemente impegnato nella risoluzione del principale problema che è appunto quello della realizzazione di una nuova struttura che dovrà sorgere nel giardino retrostante l'attuale casa di riposo».
Come è noto per questa realizzazione l'ente è stato ammesso a finanziamento regionale per la somma di euro 3 milioni di euro con la presentazione di un pregevole progetto edilizio già affidato a seguito di gara dalle precedenti amministrazioni dell'ente ed è in fase di allestimento la gara pubblica per l'aggiudicazione dei lavori che avverranno con un cofinanziamento da attuare con la valorizzazione dell'attuale patrimonio dell'azienda. «Si tratta di una procedura estremamente complessa - spiega Abbattista - per il cui espletamento l'ente ha chiesto la collaborazione dell'amministrazione comunale, del sindaco del comune di Trani, dell'assessore competente e dei dirigenti, tutto questo in un ultimo incontro tenutosi il 14 marzo scorso. Nel corso di questo incontro il Consiglio di amministrazione dell'ente ha però palesato al sindaco del Comune di Trani le difficoltà finanziarie determinate dalla progressiva riduzione degli ospiti che assottiglia le entrate a fronte, invece, di costi fissi incomprimibili».
«In occasione dell'ultimo incontro - spiega il presidente - il Consiglio di amministrazioine dell'ente ha rivolto un accorato appello all'amministraizone comunale affinchè venga favorito il ricovero di ospiti presso la casa di riposo Vittorio Emanuele, che, giova rimarcare, rimane operativa nell'attuale struttura solo per la determinazione del sindaco il quale, con ripetute ordinanze contingibili ed urgenti, ha ordinato all'azienda di soprassedere dalla determinazione di sospendere il servizio. Non si può sottacere che in difetto di un numero minimo di ospiti non vi sarebbero più la condizioni per proseguire l'attività assistenziale per motivi finanziari. L'attuale consiglio di amminstrazione non può che auspicare vivamente, insieme ai lavoratori, l'assunzione dell'impegno dell'amministrazione di favorire il ricovero degli anziani presso la casa di riposo Vittorio Emanuele, così da alleviare una situazione finanziaria non agevole, in attesa del completamento delle procedure per la realizzazione della nuova struttura e della esecuzione del disegno strategico che solo consentirà all'azienda di attivare un servizio sociale e sanitario efficiente e competitivo nel quale anche i lavoratori potranno trovare beneficio e gratificazioni».
Come è noto per questa realizzazione l'ente è stato ammesso a finanziamento regionale per la somma di euro 3 milioni di euro con la presentazione di un pregevole progetto edilizio già affidato a seguito di gara dalle precedenti amministrazioni dell'ente ed è in fase di allestimento la gara pubblica per l'aggiudicazione dei lavori che avverranno con un cofinanziamento da attuare con la valorizzazione dell'attuale patrimonio dell'azienda. «Si tratta di una procedura estremamente complessa - spiega Abbattista - per il cui espletamento l'ente ha chiesto la collaborazione dell'amministrazione comunale, del sindaco del comune di Trani, dell'assessore competente e dei dirigenti, tutto questo in un ultimo incontro tenutosi il 14 marzo scorso. Nel corso di questo incontro il Consiglio di amministrazione dell'ente ha però palesato al sindaco del Comune di Trani le difficoltà finanziarie determinate dalla progressiva riduzione degli ospiti che assottiglia le entrate a fronte, invece, di costi fissi incomprimibili».
«In occasione dell'ultimo incontro - spiega il presidente - il Consiglio di amministrazioine dell'ente ha rivolto un accorato appello all'amministraizone comunale affinchè venga favorito il ricovero di ospiti presso la casa di riposo Vittorio Emanuele, che, giova rimarcare, rimane operativa nell'attuale struttura solo per la determinazione del sindaco il quale, con ripetute ordinanze contingibili ed urgenti, ha ordinato all'azienda di soprassedere dalla determinazione di sospendere il servizio. Non si può sottacere che in difetto di un numero minimo di ospiti non vi sarebbero più la condizioni per proseguire l'attività assistenziale per motivi finanziari. L'attuale consiglio di amminstrazione non può che auspicare vivamente, insieme ai lavoratori, l'assunzione dell'impegno dell'amministrazione di favorire il ricovero degli anziani presso la casa di riposo Vittorio Emanuele, così da alleviare una situazione finanziaria non agevole, in attesa del completamento delle procedure per la realizzazione della nuova struttura e della esecuzione del disegno strategico che solo consentirà all'azienda di attivare un servizio sociale e sanitario efficiente e competitivo nel quale anche i lavoratori potranno trovare beneficio e gratificazioni».