Casa di riposo Vittorio Emanuele II, un gruppo di cittadini cerca informazioni sulla struttura chiusa dal 2015
In una lettera rivolta alle istituzioni i firmatari chiedono di conoscere bilanci e situazione debitoria
lunedì 19 luglio 2021
10.12
Con una lettera inviata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla consigliera regionale Debora Ciliento, al Commissario straordinario Anna Curci, al sindaco di Trani Amedeo Bottaro, all'assessore ai servizi sociali Benedetto Martello e alla Corte dei Conti di Bari, un gruppo di cittadini cerca informazioni sulla casa di riposto Vittorio Emanuele II chiusa dal 2015.
«Nonostante il tempo trascorso - si legge nel documento - e le promesse circa la sua imminente riapertura, ad oggi non si hanno notizie. Una Casa di Riposo comunale costituisce una necessità per i meno abbienti, per chi è solo e con pochi mezzi economici. Riaprirla è un atto dovuto, un'attenzione nei confronti di fasce sociali deboli, un segnale di attenzione che chi amministra, dovrebbe sempre avere.
E visto che esiste già una struttura e che la Casa di Riposo risulta essere proprietaria di numerosi fabbricati e terreni, crediamo che con un po' di buon senso e competenze, si possa gestire sia la situazione debitoria dell'Ente che la ristrutturazione della Casa di Riposo.
Chiediamo di conoscere - si legge infine - l'esito del piano di risanamento dell'Ente commissariato già parecchi anni fa e ci auguriamo di una presa in carico da parte vostra di questa situazione, che sappiamo essere molto sentita in città e attendiamo fiduciosi sollecite risposte. Chiediamo inoltre di visionare i bilanci preventivi e consuntivi della Casa di Riposo degli ultimi 10 anni al fine di verificare la reale situazione patrimoniale».
«Nonostante il tempo trascorso - si legge nel documento - e le promesse circa la sua imminente riapertura, ad oggi non si hanno notizie. Una Casa di Riposo comunale costituisce una necessità per i meno abbienti, per chi è solo e con pochi mezzi economici. Riaprirla è un atto dovuto, un'attenzione nei confronti di fasce sociali deboli, un segnale di attenzione che chi amministra, dovrebbe sempre avere.
E visto che esiste già una struttura e che la Casa di Riposo risulta essere proprietaria di numerosi fabbricati e terreni, crediamo che con un po' di buon senso e competenze, si possa gestire sia la situazione debitoria dell'Ente che la ristrutturazione della Casa di Riposo.
Chiediamo di conoscere - si legge infine - l'esito del piano di risanamento dell'Ente commissariato già parecchi anni fa e ci auguriamo di una presa in carico da parte vostra di questa situazione, che sappiamo essere molto sentita in città e attendiamo fiduciosi sollecite risposte. Chiediamo inoltre di visionare i bilanci preventivi e consuntivi della Casa di Riposo degli ultimi 10 anni al fine di verificare la reale situazione patrimoniale».