Casa natale Giovanni Bovio, il Comuna ordina lo sgombero coatto
Disposti il cambio serratura e la muratura della porta d'ingresso
martedì 7 novembre 2017
Non si contano più oramai le ordinanze di sgombero della casa natale Giovanni Bovio in via Mario Pagano che da febbraio è occupata abusivamente da una famiglia composta da sette membri di cui cinque minori.
Il Comune però ora sembra intenzionato a non perdere più altro tempo. Il dirigente Didonna , in data 2 novembre, ha infatti firmato un nuovo provvedimento in cui obbliga lo "sgombero coatto" della famiglia occupante, dopo che la stessa si è trasferita dal primo piano al piano terra.
Il dirigente ha incaricato la ditta appaltatrice dei lavori comunali di effettuare i lavori di apertura forzata della porta d'ingresso con cambio serratura e muratura dell'ingresso e la ditta appaltatrice dei lavori di pulizia degli uffici comunali di effettuare il ritiro e custodia temporanea degli affetti personali, della mobilia e di quanto contenuto nell'appartamento e non immediatamente ritirato dall'occupante abusivo.
I dipendenti comunali, i geometri Salvatore Ferrante e Mariano Torre saranno incaricati inoltre di effettuare l'inventario dei mobili, di contattare le società erogatrici delle utenze allacciate all'appartamento occupato (idrico-fognanti, elettriche…) per l'immediata asportazione dei collegamenti e dei relativi contatori; di redigere relazione tecnica con eventuali danni arrecati dagli occupanti. Tutte le spese dell'operazione di sgombero e di eventuali danni saranno a carico della famiglia. La risoluzione delle problematiche relative alla tutela dei minori sarà invece di competenza dei Servizi Sociali del Comune.
Lo sgombero avverrà senza preavviso, anche qualora gli occupanti non siano presenti in casa. Questa volta il Comune è passato davvero alle maniere forti.
Il Comune però ora sembra intenzionato a non perdere più altro tempo. Il dirigente Didonna , in data 2 novembre, ha infatti firmato un nuovo provvedimento in cui obbliga lo "sgombero coatto" della famiglia occupante, dopo che la stessa si è trasferita dal primo piano al piano terra.
Il dirigente ha incaricato la ditta appaltatrice dei lavori comunali di effettuare i lavori di apertura forzata della porta d'ingresso con cambio serratura e muratura dell'ingresso e la ditta appaltatrice dei lavori di pulizia degli uffici comunali di effettuare il ritiro e custodia temporanea degli affetti personali, della mobilia e di quanto contenuto nell'appartamento e non immediatamente ritirato dall'occupante abusivo.
I dipendenti comunali, i geometri Salvatore Ferrante e Mariano Torre saranno incaricati inoltre di effettuare l'inventario dei mobili, di contattare le società erogatrici delle utenze allacciate all'appartamento occupato (idrico-fognanti, elettriche…) per l'immediata asportazione dei collegamenti e dei relativi contatori; di redigere relazione tecnica con eventuali danni arrecati dagli occupanti. Tutte le spese dell'operazione di sgombero e di eventuali danni saranno a carico della famiglia. La risoluzione delle problematiche relative alla tutela dei minori sarà invece di competenza dei Servizi Sociali del Comune.
Lo sgombero avverrà senza preavviso, anche qualora gli occupanti non siano presenti in casa. Questa volta il Comune è passato davvero alle maniere forti.