Caso "auto blu", per la maggioranza continua la caccia alle streghe

Sull'autore del video: «Dimostrata l’insussistenza delle accuse, qualcuno prenda provvedimenti»

venerdì 26 giugno 2009
«Come è nostro costume, attenderemo con rispetto e fiducia le decisioni della Magistratura. La vicenda, che è stata portata alla ribalta nelle ultime ore da alcuni organi di informazione relativamente a un presunto utilizzo personale dell'auto di servizio da parte del Sindaco Tarantini, merita, però, una nostra lettura politica.

Ormai in questa città si è scatenata una vera e propria caccia alle streghe. Si tenta in ogni modo di gettare fango addosso all'amministrazione comunale, al suo massimo esponente, il Sindaco Tarantini, e ad ogni suo componente. E più gli elettori confermano fiducia alla nostra parte politica, più si tenta di demolire l'amministrazione cittadina a colpi di pettegolezzi e falsità. I nostri avversari politici non sono capaci di altro, ma questo fortunatamente gli elettori lo hanno ben capito. Spiace che non l'abbiano capito loro, i nostri avversari. Vuol dire che continueremo ad amministrare la città senza una vera opposizione, che è palesemente incapace di fare politica o di creare condizioni di seria contrapposizione per costruire occasioni favorevoli alla città, ma dobbiamo ammetterlo, straordinariamente capace di offendere gratuitamente le persone, spettegolare e distruggere qualunque tipo di attività.

Fatta questa premessa, è a dir poco strabiliante il fatto che ad "incastrare" il Sindaco sia una video-ripresa amatoriale di un cittadino che probabilmente, come tutti ben sanno, ha come priorità nella propria vita quella di offendere il Sindaco solo perché non ha inteso subire i suoi ricatti morali (incatenamenti e scioperi della fame virtuali vari), finalizzati a riportare le sue giostrine in piazza Plebiscito, e non è importante il mezzo da utilizzare, come ad esempio le offese, i pedinamenti, gli appostamenti, le videoriprese, infischiandosene del rispetto delle più elementari regole della privacy.

Se ognuno di noi si opponesse a legittime decisioni dell'amministrazione, come fa il signore in questione, e non tovasse un Sindaco, come il nostro, capace di non lasciarsi intimorire da nessuno, neanche dalle più basse accuse, Trani diventerebbe la città anarchica per eccellenza. E' anche paradossale che il Sindaco di città-capoluogo che guadagna meno di tutti i suoi colleghi, il Sindaco che ha tagliato il suo compenso, quello dei suoi assessori e di tutti i componenti delle società controllate, il Sindaco che spesso e volentieri ci mette di tasca propria per rappresentare la città in talune occasioni, venga accusato di peculato.

E' giusto che la magistratura, di fronte a degli esposti, faccia i suoi approfondimenti, ma forse è arrivata l'ora che, dimostrata l'insussistenza delle accuse, qualcuno prenda seri provvedimenti. Al Sindaco confermiamo la nostra piena fiducia. Siamo orgogliosi di come sta amministrando la nostra città e lo ringraziamo a nome della maggioranza dei cittadini tranesi, che anche alle ultime elezioni provinciali ed europee hanno confermato di essere dalla nostra parte». Popolo della Libertà
La Puglia prima di tutto
Popolari Liberali
Democrazia Cristiana
Alleanza di Centro
Forza Trani
Movimento per l'Autonomia
Consigliere Comunale Franco Caffarella
Consigliere Comunale Domenico Briguglio