Caso De Feudis: le precisazioni dei legali

«Siamo certi che il nostro assistito non ha commesso la benché minima infrazione di legge»

sabato 13 gennaio 2007
Sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto l'ex assessore alla finanze del Comune di Trani, Sergio De Feudis, riceviamo e pubblichiamo una lettera di precisazione dei suoi legali: «Noi sottoscritti Avv.ti Massimo Ungaro e Domenico Lamantea, in relazione all'articolo pubblicato in data 11 gennaio 2007 afferente il sig. de Feudis Sergio, precisiamo quanto segue: "La contestazione è relativa ad una presunta dichiarazione falsa che il de Feudis avrebbe sottoscritto onde accettare la carica di Assessore alle Finanze; dichiarazione con la quale il de Feudis avrebbe attestato, contrariamente al vero, l'insussistenza di qualsiasi controversia con il Comune di Trani. In realtà la norma in oggetto, l'art. 63 D.L. 267/2000, prevede la suddetta incompatibilità unicamente per il Sindaco, il Presidente della Provincia, il Consigliere Comunale, Provinciale o Circoscrizionale, giammai l'Assessore, motivo per il quale il de Feudis non aveva alcuna incompatibilità anche sussistendo la controversia con il Comune. Tuttavia il de Feudis, onde evitare qualsiasi conflitto di interessi, prima di accettare la nomina di assessore conferita dal Sindaco di Trani, provvide a revocare tempestivamente l'incarico al suo difensore nel giudizio civile instaurato con il Comune; revoca che, per una serie di disguidi, non venne formalizzata in giudizio a sua insaputa. In tal modo, non solo non sussisteva la contestata incompatibilità anche in presenza di una pendenza giudiziaria contro il Comune di Trani ma, in ogni caso, diligentemente, il de Feudis aveva provveduto ad eliminare ogni possibile situazione di conflitto di interessi, anche solo potenziale. Allo stato, comunque, risulta emesso unicamente l'avviso di conclusione delle indagini non risultando, così come pubblicato, la richiesta di rinvio a giudizio da parte del P.M." Riponiamo piena fiducia nell'operato della Magistratura - essendo certi che il de Feudis non ha commesso la benché minima infrazione di legge sebbene, con rammarico, debbasi evidenziare come le indagini, sebbene relative a fatti del 2003, siano state pubblicate sui giornali proprio in vista dell'imminente campagna elettorale. Si rimette ai Cittadini ed ai lettori ogni ulteriore considerazione!»
Avv.ti Massimo Ungano e Domenico Lamantea difensori del Rag. Sergio de Feudis