Caso discarica, le reazioni di Tarantini e Chiarello

Alla notizia, differenti reazioni da parte dei membri della passata amministrazione

venerdì 16 gennaio 2015 7.16
Sono lontani ormai da un po' di anni dalla vita politica attiva Giuseppe Tarantini e Giuseppina Chiarello, membri della passata amministrazione comunale (anche se la Chiarello non è poi lontanissima dalla zona ripescaggi). Nonostante questo, anche loro sono stati raggiunti, stamattina, dall'iscrizione nell'albo degli indagati riguardo il caso discarica. Alla notizia, diverse sono state le reazioni, tramite social network, di questi due protagonisti dell'ultimo aggiornamento di cronaca tranese.

Più ironico l'ex sindaco Tarantini, quasi amletico, quando si interroga sulle contraddizioni dei suoi "passati" giudiziari: «Sono condannato in primo grado perché non dovevo interferire con le decisioni di Amiu nel 2005/2006, ma sono anche indagato perché non ho controllato quello che faceva Amiu nel 2008/2012». Tono molto più serio, invece, per la Chiarello, che prima precisa che «l'organo politico non è un organo di vigilanza o di controllo» e poi specifica che si trova in perfetto accordo con il pm «su un avviso di garanzia assolutamente "dovuto" in questa fase prodromica. Altrimenti al presunto indagato non sarebbe consentita mai la possibilità interlocutoria e di chiarimento».