Caso Eurostar: l'Anci Puglia mobilita i parlamentari pugliesi

Il testo della missiva per Trenitalia

giovedì 25 settembre 2008
Questa mattina l'Anci di Puglia ha inviato ai Parlamentari pugliesi a mezzo e.mail la richiesta di sottoscrizione della missiva da inviare a Trenitalia, avente ad oggetto la ormai nota questione della soppressione delle fermate del convoglio Eurostar in alcune stazioni pugliesi, sulla tratta Lecce - Roma.
«Come è sottolineato nella stessa comunicazione inviata ai Parlamentari, l'iniziativa si connatura per il coinvolgimento di tutti i parlamentari, di tutte le forze politiche, e pertanto assume diverso rilievo rispetto alle iniziative che in queste ore stanno assumendo singoli parlamentari di ogni parte politica.»


Il testo della richiesta

Onorevoli Senatori e Deputati, come preannunziato con l'e.mail inviata ieri, abbiamo predisposto la missiva da inoltrare a Trenitalia (file allegato), sulla quale vorrete comunicare la vostra adesione. Vi preghiamo, ovviamente, di far conoscere in breve tempo le vostre determinazioni (anche a mezzo e.mail), così da consentirci l'invio in tempi rapidi. Nei prossimi giorni, tuttavia, i nostri uffici provvederanno a contattare le vostre segreterie, per ottenere il vostro eventuale riscontro. Teniamo a sottolineare che la presente iniziativa si connatura per il coinvolgimento di tutti i parlamentari, di tutte le forze politiche, e pertanto assume diverso rilievo rispetto alle iniziative che in queste ore stanno assumendo (legittimamente) singoli parlamentari di ogni parte politica.


La missiva da inviare a Trenitalia Preg.mo Ing. Moretti, con riferimento ad indiscrezioni raccolte a mezzo stampa sulla revisione del programma di riduzione delle fermate del convoglio Eurostar sulla tratta ferroviaria Lecce – Roma, che dovrebbe coinvolgere (sempre secondo le dette indiscrezioni) le stazioni di Barletta, Monopoli, Fasano ed Ostuni, la nostra associazione ha assunto - nei giorni scorsi - l'iniziativa di riunire i Sindaci dei comuni interessati, dei comuni limitrofi e l'Assessore regionale al ramo. Salvo che le indiscrezioni non corrispondano al vero, ed in tal caso La preghiamo di non tener conto della presente, dall'incontro è emersa la decisione di inoltrarLe l'odierna richiesta di non dare corso all'iniziativa, sottoscritta per adesione dai Parlamentari elencati in calce, mantenendo l'attuale organizzazione delle soste, perché idonea ad appagare le esigenze delle comunità locali. In subordine, poiché non ignoriamo la possibilità che l'iniziativa sia fondata su necessità oggettive, La invitiamo a convocare con sollecitudine, e comunque prima dell'assunzione definitiva del provvedimento, un incontro con la scrivente associazione, i parlamentari sottoscrittori e il governo regionale, finalizzata a conoscere le ragioni che indurrebbero Trenitalia ad assumere tale decisione, così da porci nelle condizioni di comprendere il senso industriale dell'iniziativa per meglio spiegarlo alle comunità locali.