Caso Gianferrini, Ferrante risponde al centrodestra: "Nessuna implicazione politica nella vicenda"

Un comunicato del vicesindaco risponde alle questioni sollevate dall'opposizione

martedì 16 luglio 2024 8.25
Il centrodestra locale chiede conto all'amministrazione comunale in merito ai recenti accadimenti di carattere giudiziario che hanno coinvolto un ex dirigente del Comune di Trani ed un professionista esterno specializzato nella gestione e cura del verde.

Il centrodestra, evidentemente, soffre di amnesie perché in una seduta di Consiglio comunale non troppo remota (28 febbraio 2024), in aula, attraverso un suo esponente aveva chiesto conto del perché l'Amministrazione non avesse individuato lo stesso professionista che aveva effettuato il censimento del verde pubblico per le attività di controllo sull'esecuzione dell'appalto.

Riporto l'estratto di verbale del Consiglio "…. Ora, domanda: è possibile, non so se l'avete fatto, noi abbiamo speso dei soldi qualche anno fa, abbiamo individuato un agronomo, fra l'altro di Trani, questo agronomo che lavora all'università di Bari, io non conosco il curriculum, non so nulla, sembra che sia neanche della provincia BAT, l'attaccamento al territorio, la valorizzazione del territorio, anche quella non è stata… perché abbiamo trovato un agronomo di fuori Trani, di Ruvo di Puglia se non erro, ma avete chiesto a chi aveva seguito il censimento se era disponibile a seguirvi su queste cose?".

Il centrodestra che oggi chiede all'Amministrazione di chiarire la propria posizione in relazione all'inchiesta giudiziaria è lo stesso che auspicava che fosse il professionista incaricato di redigere il censimento a seguirci anche dopo? Ebbene: non l'abbiamo fatto, semplicemente perché non si poteva fare e, da quanto si legge in questi giorni, abbiamo fatto bene. Tant'è che, nella stessa seduta del 28 febbraio 2024, io stesso risposi all'osservazione partita dai banchi del centrodestra in maniera perentoria.

Riporto anche in questo caso l'estratto del mio intervento in quella seduta: "Quindi se noi scegliamo un agronomo, osiamo scegliere un agronomo diverso, non ci deve essere detto niente perché abbiamo la libertà di farlo. E mi fermo qua, perché potrei dire tante altre cose."

Il centrodestra, dunque, sulla spinta di associazioni politicizzate pseudo ambientaliste, a febbraio del 2024 auspicava che dessimo l'incarico al professionista coinvolto nell'inchiesta e oggi ha pure la faccia tosta di chiederne conto? Deduzione facile: se il centrodestra avesse governato al posto nostro avrebbe consentito un qualcosa che non si poteva fare, come è emerso dagli atti dell'inchiesta pubblicati in questi giorni?

Aspetto non di poco contro: fra le tante cose dette e non dette in queste ore, mi sembra che il centrodestra abbia colpevolmente omesso di evidenziare un aspetto che il Procuratore della Repubblica ha precisato pubblicamente nel corso della conferenza stampa, ossia il non coinvolgimento della componente politica nell'inchiesta.

Spiace essere costretti a fare queste puntualizzazioni, anche perché i diretti interessati non hanno ancora avuto modo di articolare le proprie difese ma, purtroppo, il rispetto che il centrodestra ha (giustamente) chiesto in passato su fatti simili è evaporato con la calura estiva che fa danni oltre ogni immaginazione. Il silenzio, in questi casi, dovrebbe essere la prima regola. Dovrebbe.

Fabrizio Ferrante, Vice Sindaco della Città di Trani