Caso Lima, gli esponenti Sel in coro: «No alla violenza»
Capone, Loconte e Mazzilli si chiedono dove fossero i "paladini della giustizia" durante gli ultimi governi cittadini
mercoledì 10 febbraio 2016
10.16
Non si fermano le dichiarazioni sui fatti degli scorsi giorni, con un alterco che ha visto dei protagonisti i titolari di un supermercato, imparentati con il primo cittadino, e il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Raimondo Lima. A commentare l'accaduto anche il gruppo consiliare di Sel, composto da Luciana Capone e Giovanni Loconte, e il coordinatore cittadino del partito, Antonio Mazzilli. «Sebbene sia una affermazione a dir poco scontata, essa merita di essere continuamente rimarcata e difesa: No alla violenza sempre e comunque. Non riteniamo di poter entrare nel merito della incresciosa vicenda di violenza verificatasi in questi giorni, né poterci esprimere su quanto prevaricazione e violenza abbiano rispettivamente concorso a determinare il "fattaccio". Un dubbio, però, riteniamo sia legittimo: Questi autoproclamati "paladini della giustizia", "giustizieri delle irregolarità" dov'erano negli ultimi 10 anni in cui Trani è stata interamente depredata, svenduta, ridotta sull'orlo del dissesto finanziario? Dov'erano i loro cartelli dileggianti, le loro denunce giornalistiche, i loro spot da mercatino delle pulci? Perché delle due o l'una o l'altra: O i paladini possono affermare che nessun illecito, nessuna irregolarità sia stata perpetrata, ovvero devono perlomeno confessare di non essere stati abbastanza attenti ad evitare che tali nefandezze si verificassero».