Castello Svevo, poca coerenza: meglio le fiere che i Dialoghi
Per Trani Sposi sospesa la mostra di Archimede. Biglietto a 3 euro
martedì 27 ottobre 2015
11.04
Sembra di avere a che fare, da un mese all'altro, con il dottor Jekyll e il suo alter ego mister Hyde: il soggetto in questione è il Castello Svevo di Trani, la cui direzione è affidata alla Soprintendenza delle Belle arti e del Paesaggio per le province di Bari, Bat e Foggia. La struttura federiciana ospiterà dal 29 ottobre all'1 novembre, l'edizione 2015 di Trani Sposi, fiera-mercato legata al mondo del matrimonio. Per tutta la durata della manifestazione, il biglietto d'ingresso sarà mantenuto a 3 euro, grazie alla sospensione della mostra di Archimede. Inoltre, domenica 1 novembre sarà possibile usufruire dell'ingresso gratuito, per tutto l'arco della giornata, messo a disposizione dall'iniziativa "DomenicalMuseo" del MiBact.
Peccato che, a setttembre, la mostra dello scienziato e filosofo siciliano aveva quasi allontanato dal castello i Dialoghi di Trani, storica iniziativa di promozione del libro, della lettura e della cultura che ha eletto, da anni, la propria casa all'interno della fortezza in riva al mare. In base a una comunicazione giunta a poco più di una settimana di distanza dall'inizio dell'edizione sul "Generare", l'esposizione dedicata ad Archimede non solo non si sarebbe potuta bloccare, come succederà invece da domani, ma si era addirittura palesato un aumento, o meglio raddoppio, del prezzo d'ingresso.
La Sovrintendenza, anche solo per il proprio senso d'appartenenza al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, avrebbe potuto sorvolare sull'applicazione pedissequa dei costi del biglietto, in nome di un bene superiore, invece di essere spremere i pochi affezionati del biglietto con un mostruoso biglietto di 6 euro. Fortunatamente la tenacia degli organizzatori e l'interessamento del primo cittadino, Amedeo Bottaro, hanno permesso che la crisi venisse superata e il biglietto venne dimezzato. Peraltro furono molti gli eventi tenutisi fuori dal maniero federiciano. La melina delle responsabilità sull'accaduto non si è mai conclusa, rimbalzando tra Stato, Regione e la "Nova Apulia scarl", società titolare dei servizi di accoglienza ai Castelli e ai Musei statali in Puglia. E, invece, è una semplice fiera ad avere la meglio. In attesa di scoprire cosa ne pensano dello stato delle cose l'associazione culturale "La Maria del Porto" e il sindaco Bottaro, questi sono i fatti.
Peccato che, a setttembre, la mostra dello scienziato e filosofo siciliano aveva quasi allontanato dal castello i Dialoghi di Trani, storica iniziativa di promozione del libro, della lettura e della cultura che ha eletto, da anni, la propria casa all'interno della fortezza in riva al mare. In base a una comunicazione giunta a poco più di una settimana di distanza dall'inizio dell'edizione sul "Generare", l'esposizione dedicata ad Archimede non solo non si sarebbe potuta bloccare, come succederà invece da domani, ma si era addirittura palesato un aumento, o meglio raddoppio, del prezzo d'ingresso.
La Sovrintendenza, anche solo per il proprio senso d'appartenenza al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, avrebbe potuto sorvolare sull'applicazione pedissequa dei costi del biglietto, in nome di un bene superiore, invece di essere spremere i pochi affezionati del biglietto con un mostruoso biglietto di 6 euro. Fortunatamente la tenacia degli organizzatori e l'interessamento del primo cittadino, Amedeo Bottaro, hanno permesso che la crisi venisse superata e il biglietto venne dimezzato. Peraltro furono molti gli eventi tenutisi fuori dal maniero federiciano. La melina delle responsabilità sull'accaduto non si è mai conclusa, rimbalzando tra Stato, Regione e la "Nova Apulia scarl", società titolare dei servizi di accoglienza ai Castelli e ai Musei statali in Puglia. E, invece, è una semplice fiera ad avere la meglio. In attesa di scoprire cosa ne pensano dello stato delle cose l'associazione culturale "La Maria del Porto" e il sindaco Bottaro, questi sono i fatti.