Catamarano Trani-Dubrovnik, prima partenza il 18 luglio
I dettagli del collegamento internazionale tra le due sponde dell'Adriatico
mercoledì 15 giugno 2005
E' in programma il 18 luglio il primo collegamento marittimo stagionale tra Trani e Dubrovnik. A portare i turisti dall'Italia alla Croazia e viceversa sarà l'Amet SpA, multiutility del Comune di Trani, che quest'anno gestirà direttamente, in collaborazione con Miccolis Trasporti, il servizio di trasporto internazionale con la collaborazione della società molisana "Larivera", proprietaria del catamarano Termolijet e gestore diretto di un collegamento tra Termoli e le isole croate.
Amet ha chiuso un contratto di fitto del mezzo, naturalmente con l'equipaggio, per due viaggi alla settimana, il lunedì e il mercoledì, il doppio, dunque, rispetto allo scorso anno. I turisti avranno più opzioni: potranno cioè fermarsi in Croazia (o a Trani, per quelli che provengono dall'est) per tre, cinque o sette giorni.
Il collegamento sarà attivo fino al 31 agosto: in tutto sono in programma 12 viaggi (lo scorso anno furono 8), per un totale di 24 approdi. La partenza da Trani è fissata alle ore 9, quella da Dubrovnik alle 15.30. Il biglietto costerà 80 euro (solo andata), ma è previsto uno sconto del 20% per coloro che prenoteranno il ritorno. Amet ha programmato altre agevolazioni: una riduzione del 30% per i dipendenti comunali e delle aziende collegate al Comune, e altrettanto per i dipendenti delle forze dell'ordine e delle amministrazioni dello Stato; per i gruppi organizzati di almeno 20 persone, un posto, il 21°, è gratis. Non pagheranno i bambini sotto i 4 anni, mentre fino ai 12 anni è previsto uno sconto del 50%.
Il Termolijet è stato costruito nel 2002 ed è tra i più grandi e potenti catamarani della sua categoria: ha 354 posti a sedere, viaggia a 28/30 nodi (è stimato in circa 3 ore e mezzo, in condizioni meteo-marine normali, il tempo necessario a percorrere la tratta) ed è 44 metri di lunghezza per 11 metri di altezza.
Amet gestirà direttamente una biglietteria nei pressi del molo Santa Lucia, zona d'imbarco, il giorno di ogni partenza e quello precedente, ma sarà possibile prenotare e acquistare i biglietti anche in tutte le agenzie di viaggio d'Italia. L'azienda sta inoltre attivando alcuni canali per la vendita dei biglietti anche nei circuiti turistici internazionali. "Anche quest'anno c'è stata grande incertezza sulle sorti del collegamento, ma ora siamo pronti a partire", spiega il presidente di Amet Alfonso Mangione. "L'azienda ha intenzione di gestire il collegamento anche in futuro e per questo, ora che abbiamo definito l'organizzazione per quest'anno, cominceremo subito a lavorare per far conoscere in Italia e all'estero questa opportunità offerta dalla città di Trani, ovvero un collegamento superveloce tra due delle città più belle dell'Adriatico". Lo scorso anno viaggiarono tra Trani e Dubrovnik 1.921 passeggeri, "quest'anno saremmo già soddisfatti degli stessi numeri, anche se contiamo di registrare un traffico maggiore", evidenzia Mangione.
Nei progetti "marittimi" dell'Amet non c'è però solo il collegamento con la Croazia, ma anche l'istituzione di un metrò del mare: "Stiamo guardando con grande attenzione all'evoluzione del trasporto pubblico con modalità marittima", afferma Mangione, "a cui il bilancio regionale del 2005 ha aperto ufficialmente le porte. L'esperienza del collegamento con Dubrovnik ci spinge a valutare la possibilità di avviare un progetto unico in Puglia, ovvero collegamenti via mare di tipo provinciale e regionale. La Puglia è circondata da 800 chilometri di costa, ogni porto è potenzialmente uno scalo. Il trasporto marittimo può essere un'alternativa a quello su gomma, ma lo ritengo anche un interessante strumento per incentivare il turismo, dando la possibilità, ad esempio, a chi visita Trani di poter fare delle escursioni, anche per una sola giornata, alle isole Tremiti piuttosto che nel Salento o nel sud barese".
Amet ha chiuso un contratto di fitto del mezzo, naturalmente con l'equipaggio, per due viaggi alla settimana, il lunedì e il mercoledì, il doppio, dunque, rispetto allo scorso anno. I turisti avranno più opzioni: potranno cioè fermarsi in Croazia (o a Trani, per quelli che provengono dall'est) per tre, cinque o sette giorni.
Il collegamento sarà attivo fino al 31 agosto: in tutto sono in programma 12 viaggi (lo scorso anno furono 8), per un totale di 24 approdi. La partenza da Trani è fissata alle ore 9, quella da Dubrovnik alle 15.30. Il biglietto costerà 80 euro (solo andata), ma è previsto uno sconto del 20% per coloro che prenoteranno il ritorno. Amet ha programmato altre agevolazioni: una riduzione del 30% per i dipendenti comunali e delle aziende collegate al Comune, e altrettanto per i dipendenti delle forze dell'ordine e delle amministrazioni dello Stato; per i gruppi organizzati di almeno 20 persone, un posto, il 21°, è gratis. Non pagheranno i bambini sotto i 4 anni, mentre fino ai 12 anni è previsto uno sconto del 50%.
Il Termolijet è stato costruito nel 2002 ed è tra i più grandi e potenti catamarani della sua categoria: ha 354 posti a sedere, viaggia a 28/30 nodi (è stimato in circa 3 ore e mezzo, in condizioni meteo-marine normali, il tempo necessario a percorrere la tratta) ed è 44 metri di lunghezza per 11 metri di altezza.
Amet gestirà direttamente una biglietteria nei pressi del molo Santa Lucia, zona d'imbarco, il giorno di ogni partenza e quello precedente, ma sarà possibile prenotare e acquistare i biglietti anche in tutte le agenzie di viaggio d'Italia. L'azienda sta inoltre attivando alcuni canali per la vendita dei biglietti anche nei circuiti turistici internazionali. "Anche quest'anno c'è stata grande incertezza sulle sorti del collegamento, ma ora siamo pronti a partire", spiega il presidente di Amet Alfonso Mangione. "L'azienda ha intenzione di gestire il collegamento anche in futuro e per questo, ora che abbiamo definito l'organizzazione per quest'anno, cominceremo subito a lavorare per far conoscere in Italia e all'estero questa opportunità offerta dalla città di Trani, ovvero un collegamento superveloce tra due delle città più belle dell'Adriatico". Lo scorso anno viaggiarono tra Trani e Dubrovnik 1.921 passeggeri, "quest'anno saremmo già soddisfatti degli stessi numeri, anche se contiamo di registrare un traffico maggiore", evidenzia Mangione.
Nei progetti "marittimi" dell'Amet non c'è però solo il collegamento con la Croazia, ma anche l'istituzione di un metrò del mare: "Stiamo guardando con grande attenzione all'evoluzione del trasporto pubblico con modalità marittima", afferma Mangione, "a cui il bilancio regionale del 2005 ha aperto ufficialmente le porte. L'esperienza del collegamento con Dubrovnik ci spinge a valutare la possibilità di avviare un progetto unico in Puglia, ovvero collegamenti via mare di tipo provinciale e regionale. La Puglia è circondata da 800 chilometri di costa, ogni porto è potenzialmente uno scalo. Il trasporto marittimo può essere un'alternativa a quello su gomma, ma lo ritengo anche un interessante strumento per incentivare il turismo, dando la possibilità, ad esempio, a chi visita Trani di poter fare delle escursioni, anche per una sola giornata, alle isole Tremiti piuttosto che nel Salento o nel sud barese".