Cattedrale: nessuna attesa per i restauri. Si inizia subito, chiudendo la scalinata e il portale.

Lo ha annunciato oggi l’Arch. Ruggero Martines

venerdì 21 luglio 2006
Si è svolto pochi minuti fa il sopralluogo alla Cattedrale di Trani dell'Arch. Ruggero Martines, direttore regionale del Ministero per i Beni culturali e paesaggistici, rappresentante di Puglia e Molise che, con il Sindaco Giuseppe Tarantini ed uno staff di tecnici ha esaminato lo stato dei due leoni posti all'ingresso della chiesa superiore gravemente danneggiati da un atto vandalico. Analizzando i frammenti custoditi all'interno della Cattedrale, è emerso che il danno è stato compiuto utilizzando spranghe o oggetti contundenti. I lavori di restauro partiranno subito. L'Arch. Ruggero Martines ha annunciato infatti l'imminente chiusura al pubblico del portale e della scalinata che portano alla chiesa superiore per consentire ai tecnici di restaurare le due sculture. La facciata resterà comunque visibile, ma indubbiamente la fruizione del bene, già parzialmente chiuso al pubblico per i lavori di adeguamento dell'impianto elettrico, sarà compromessa almeno per il mese di agosto. "L'incontro di oggi – spiega Tarantini – nasce dalla volontà di questa amministrazione comunale di fare tutto il possibile per favorire in tempi brevi il restauro delle parti danneggiate. Riguardo alla sicurezza della zona voglio ricordare ancora una volta che già prima di questo atto vandalico è stato avviato il progetto di video sorveglianza. Un progetto che prevede ben 21 telecamere da installare nei punti più sensibili della città: ebbene, ho già disposto con una nota all'Amet, la quale sta seguendo il progetto per il Comune, che le prime telecamere ad essere attivate entro le prossime due settimane siano proprio quella ad alta risoluzione a Piazza Duomo per il monitoraggio della Cattedrale e del Tribunale e quelle nel centro storico". Resta, tuttavia, il dolore per un atto compiuto da persone che il sindaco definisce "estranei all'anima di Trani, i quali hanno colpito il cuore di una meta turistica consolidata". Infine, sulle polemiche e sulle strumentalizzazioni politiche di questi ultimi giorni Giuseppe Tarantini non risparmia parole severe: "È come nella favola di Pinocchio: quando c'è un fatto grave tutti si fanno avanti, a parole, nei panni di improvvisati dotti, medici e sapienti. La verità è che una città non si ama solo a parole, ma coi fatti".