Cava Monachelle, continuano le attività di messa in sicurezza
Individuate le fonti della fuoriuscita dei fumi
venerdì 20 aprile 2018
16.00
Continuano le attività di messa in sicurezza della cava privata in contrada Monachelle che tanto allarme ha destato e sta destando nella popolazione.
Gli interventi, a cura del Comune di Trani e con la preziosa collaborazione del consulente della procura della Repubblica di trani, hanno portato all'individuazione (in un ambito di spazio ben definito e limitato) le fonti della fuoriuscita dei fumi.
Gli operai della ditta specializzata individuata per l'intervento (assistita in tutte le operazioni dai vigili del fuoco) hanno scavato, all'interno dell'area, alcune trincee scendendo fino a 5 metri di profondità, giungendo all'individuazione del punto interessato dalla fuoriuscita dei fumi. E' stato scoperto anche uno sversamento di plastica.
Nei prossimi giorni, il consulente della procura procederà al deposito della relazione all'esito della quale si procederà, speditamente, alle ulteriori e necessarie azioni di bonifica ambientale, al netto delle azioni da avviarsi a cura delle proprietarie dell'area, cui la Provincia ha notificato una formale diffida di messa in sicurezza dell'area.
L'Amministrazione, vista l'inerzia delle stesse, ha inteso agire con prontezza, nel rispetto delle indicazioni della procura della Repubblica che sta conducendo le indagini per fare chiarezza sulla vicenda.
Gli interventi, a cura del Comune di Trani e con la preziosa collaborazione del consulente della procura della Repubblica di trani, hanno portato all'individuazione (in un ambito di spazio ben definito e limitato) le fonti della fuoriuscita dei fumi.
Gli operai della ditta specializzata individuata per l'intervento (assistita in tutte le operazioni dai vigili del fuoco) hanno scavato, all'interno dell'area, alcune trincee scendendo fino a 5 metri di profondità, giungendo all'individuazione del punto interessato dalla fuoriuscita dei fumi. E' stato scoperto anche uno sversamento di plastica.
Nei prossimi giorni, il consulente della procura procederà al deposito della relazione all'esito della quale si procederà, speditamente, alle ulteriori e necessarie azioni di bonifica ambientale, al netto delle azioni da avviarsi a cura delle proprietarie dell'area, cui la Provincia ha notificato una formale diffida di messa in sicurezza dell'area.
L'Amministrazione, vista l'inerzia delle stesse, ha inteso agire con prontezza, nel rispetto delle indicazioni della procura della Repubblica che sta conducendo le indagini per fare chiarezza sulla vicenda.