Centrali a biomasse, arriva l'alt della Provincia
Sarà l’Ente a decidere. Richieste per quattro impianti, uno a Trani
giovedì 4 febbraio 2010
«No» a centrali a biomasse a go-go nel territorio della sesta Provincia. Le molteplici richieste presentate da società interessate a realizzare impianti a oli vegetali, quasi sempre provenienti da Paesi terzi, nel territorio della Bat, ha spinto il Consiglio provinciale a votare un apposito ordine del giorno contro questo andazzo. Sarà la Provincia a dire l'ultima parola in merito, secondo un apposito ordine del giorno bipartisan approvato dall'assemblea.
Al momento ci sono richieste per quattro impianti: a Barletta, Trinitapoli (molto vicino a San Ferdinando di Puglia), Canosa di Puglia e Trani. In particolare a Trani la centrale da 37 megawatt è prevista sulla provinciale Trani-Andria ed ha trovato già l'opposizione di Legambiente.
Il Consiglio provinciale, su proposta dei due consiglieri di San Ferdinando Pietro D'Addato (che è anche vicesindaco della città in quota al Pdl) e Andrea Pio Patruno (Pd), ha detto un «no» netto alla costruzioni di centrali che non passino per il vaglio della Provincia. Emblematico è il caso di quella prevista tra Trinitapoli e San Ferdinando: secondo l'assessore provinciale della Bat all'Ambiente, Gennaro Cefola, la procedura per ottenere la Via (Valutazione d'impatto ambientale) è viziata, dal momento che richiesta doveva essere presentata alla Regione appunto dalla nuova Provincia e non da quella di Foggia.
c. c.
Al momento ci sono richieste per quattro impianti: a Barletta, Trinitapoli (molto vicino a San Ferdinando di Puglia), Canosa di Puglia e Trani. In particolare a Trani la centrale da 37 megawatt è prevista sulla provinciale Trani-Andria ed ha trovato già l'opposizione di Legambiente.
Il Consiglio provinciale, su proposta dei due consiglieri di San Ferdinando Pietro D'Addato (che è anche vicesindaco della città in quota al Pdl) e Andrea Pio Patruno (Pd), ha detto un «no» netto alla costruzioni di centrali che non passino per il vaglio della Provincia. Emblematico è il caso di quella prevista tra Trinitapoli e San Ferdinando: secondo l'assessore provinciale della Bat all'Ambiente, Gennaro Cefola, la procedura per ottenere la Via (Valutazione d'impatto ambientale) è viziata, dal momento che richiesta doveva essere presentata alla Regione appunto dalla nuova Provincia e non da quella di Foggia.
c. c.