Centro storico: ma chi controlla?
Tra sfoghi dei lettori e cittadini delusi è l'immagine di una città rovinata
sabato 28 aprile 2018
Per l'ennesima volta raccogliamo una serie di segnalazioni e lamentele di cittadini residenti nel Centro Storico, quella che, come abbiamo più volte affermato, dovrebbe costituire la risorsa in più della nostra città, quel motore intorno al quale potrebbe riavviarsi per davvero, e non solo nei proclami adusi nella campagna elettorale. Chi controlla questa zona "nicchia" di Trani? Chi risponde della mancata osservanza delle regole?
I quesiti si pongono anche quest'anno, terza stagione dell'esperienza amministrativa firmata Amedeo Bottaro. Quest'ultimo, poco tempo dopo la sua elezione, aveva anche nominato, tra i consiglieri comunali della sua maggioranza, uno con la delega specifica al Centro Storico. Stiamo parlando di Luigi Cirillo. Riteniamo opportuno dunque, ancora una volta, girare a questi due rappresentanti delle nostre istituzioni, sindaco e consigliere, le lamentele e le segnalazioni di cittadini residenti tra il Porto ed il resto della zona antica di Trani. Il rammarico è che ormai, dopo tre anni di governo, siamo ancora qui a scrivere articoli di questo genere, con la piccola consolatoria gratificazione, di aver "preso il posto" delle istituzioni, in situazioni come queste, con il nostro lavoro giornalistico che spinge il cittadino a cercare noi, piuttosto che il sindaco, il consigliere o l'assessore di turno, visti ormai come entità astratte, come personaggi che non discutono e non si confrontano con la gente e di conseguenza valutati dai cittadini come "insensibili" ai problemi piccoli e grandi.
Fioccano dunque le segnalazioni, al di là delle giornate di punte, con assalti e mancato rispetto delle regole, tutti aspetti già affrontati in questi giorni dai mezzi di comunicazione, da alcune formazioni politiche sui social o dai cittadini stessi, stufi delle solite immagini da paese sudamericano (il Suv arrampicato su piazze e palazzi è un must di cui abbiamo già parlato). I problemi cornici sono sotto gli occhi di tutti e vengono denunciati a Traniviva con amarezza e rassegnazione: a cominciare dai locali del Porto e del Centro Storico che, una volta riempiti i bidoni della raccolta differenziata, poiché nessun mezzo dell'Amiu passa a raccoglierne il contenuto, continuano a riempire bustoni d'immondizia, che, non potendo ovviamente tenere nelle già anguste cucine, lasciano per gran parte della giornata per strada.
Cattivi odori ed immagine scadente offerta ai forestieri, oltre che disagio per i residenti, sono le conseguenze immediate. Col caldo il cattivo odore triplica. Un altro aspetto che ci segnalano i cittadini quello del graduale "allargamento" degli spazi esterni consentiti agli stessi locali. Chi controlla che quegli spazi siano rispettati? Ora un tavolino in più, ora il cartello col menù, ora un'aggiunta di tavoli oltre il dehors e la conseguenza denunciata dai cittadini è il restringimento delle strade, sia quelle da percorrere a piedi, sia quelle dove è consentito il passaggio delle auto. Risultato: caos, poco spazio, ingorghi.
Un'ultima nota riguarda lo scarico merci, che, sempre secondo le segnalazioni dei nostri lettori cittadini, pare venga fatto a tutte le ore, quando invece andrebbe "sbrigato" solo nelle prime ore del giorno. Invece ci segnalano lo scarico avviene a qualsiasi ora delle giornata, spesso con furgoni o piccoli camion che bloccano traffico e strade. Una volta i mezzi Amiu erano più attivi durante tutto il giorno proprio per venire incontro alla raccolta dei rifiuti. Ora dove sono e quante volte girano per la città? Risposte che giriamo come sempre a chi ci amministra.
I quesiti si pongono anche quest'anno, terza stagione dell'esperienza amministrativa firmata Amedeo Bottaro. Quest'ultimo, poco tempo dopo la sua elezione, aveva anche nominato, tra i consiglieri comunali della sua maggioranza, uno con la delega specifica al Centro Storico. Stiamo parlando di Luigi Cirillo. Riteniamo opportuno dunque, ancora una volta, girare a questi due rappresentanti delle nostre istituzioni, sindaco e consigliere, le lamentele e le segnalazioni di cittadini residenti tra il Porto ed il resto della zona antica di Trani. Il rammarico è che ormai, dopo tre anni di governo, siamo ancora qui a scrivere articoli di questo genere, con la piccola consolatoria gratificazione, di aver "preso il posto" delle istituzioni, in situazioni come queste, con il nostro lavoro giornalistico che spinge il cittadino a cercare noi, piuttosto che il sindaco, il consigliere o l'assessore di turno, visti ormai come entità astratte, come personaggi che non discutono e non si confrontano con la gente e di conseguenza valutati dai cittadini come "insensibili" ai problemi piccoli e grandi.
Fioccano dunque le segnalazioni, al di là delle giornate di punte, con assalti e mancato rispetto delle regole, tutti aspetti già affrontati in questi giorni dai mezzi di comunicazione, da alcune formazioni politiche sui social o dai cittadini stessi, stufi delle solite immagini da paese sudamericano (il Suv arrampicato su piazze e palazzi è un must di cui abbiamo già parlato). I problemi cornici sono sotto gli occhi di tutti e vengono denunciati a Traniviva con amarezza e rassegnazione: a cominciare dai locali del Porto e del Centro Storico che, una volta riempiti i bidoni della raccolta differenziata, poiché nessun mezzo dell'Amiu passa a raccoglierne il contenuto, continuano a riempire bustoni d'immondizia, che, non potendo ovviamente tenere nelle già anguste cucine, lasciano per gran parte della giornata per strada.
Cattivi odori ed immagine scadente offerta ai forestieri, oltre che disagio per i residenti, sono le conseguenze immediate. Col caldo il cattivo odore triplica. Un altro aspetto che ci segnalano i cittadini quello del graduale "allargamento" degli spazi esterni consentiti agli stessi locali. Chi controlla che quegli spazi siano rispettati? Ora un tavolino in più, ora il cartello col menù, ora un'aggiunta di tavoli oltre il dehors e la conseguenza denunciata dai cittadini è il restringimento delle strade, sia quelle da percorrere a piedi, sia quelle dove è consentito il passaggio delle auto. Risultato: caos, poco spazio, ingorghi.
Un'ultima nota riguarda lo scarico merci, che, sempre secondo le segnalazioni dei nostri lettori cittadini, pare venga fatto a tutte le ore, quando invece andrebbe "sbrigato" solo nelle prime ore del giorno. Invece ci segnalano lo scarico avviene a qualsiasi ora delle giornata, spesso con furgoni o piccoli camion che bloccano traffico e strade. Una volta i mezzi Amiu erano più attivi durante tutto il giorno proprio per venire incontro alla raccolta dei rifiuti. Ora dove sono e quante volte girano per la città? Risposte che giriamo come sempre a chi ci amministra.