Cessione Darsena, centrodestra: «Hanno taciuto per quattro anni, ora festeggiano»
«Se la cittadinanza attendeva l’ennesimo atto che certificasse l’arroganza oltreché l’incapacità di questa amministrazione con la nota di ieri l’ha avuta»
venerdì 5 luglio 2024
8.09
«Cogliamo con favore l'intervento pubblico dei gruppi consiliari di maggioranza non fosse altro perché per la prima volta in quattro anni hanno dato un timido segnale di vita alla cittadinanza. I consiglieri di maggioranza, di cui il 90% di essi non si conosce neanche il timbro vocale, intervengono sulla questione darsena dopo aver taciuto per quattro anni su una serie di macroscopiche ed evidenti mancanze della loro stessa amministrazione. Giusto per citarne alcuni hanno taciuto sulla cessione gratuita di palazzo Carcano, hanno taciuto sulla pubblica illuminazione, hanno taciuto sulla svendita dell'utenze Amet, tacciono sulle concessioni balneari scadute in favore dei privati (dove non si corre a gara), hanno taciuto sui finanziamenti persi, hanno taciuto anche sul mancato adeguamento delle tariffe degli oneri di urbanizzazione.
Su quest'ultimo punto hanno deliberato sperando di sanare la grande manchevolezza amministrativa ma proprio su questa delibera nei giorni scorsi ha scritto la Corte dei Conti che chiede lumi su una ipotesi di danno erariale per mancati incassi. La maggioranza si bea della nota della Regione Puglia, che fondamentalmente vuole insieme a questa amministrazione decretare la fine della gestione pubblica della darsena comunale.
Quindi loro che fanno? Anziché rimproverarsi il fatto di aver in nove anni nominato consigli di amministrazione che non si sono rivelati all'altezza del ruolo, anziché scusarsi per non aver investito un solo euro nella darsena comunale, anziché scusarsi con la cittadinanza per non aver reso un servizio all'altezza della storia del Porto di Trani, loro festeggiano. Se la cittadinanza attendeva l'ennesimo atto che certificasse l'arroganza oltreché l'incapacità di questa amministrazione con la nota di ieri l'ha avuta.
Nei prossimi giorni una conferenza stampa del centrodestra spiegherà le iniziative intraprese nella speranza di riuscire a tutelare l'ennesimo servizio pubblico che Trani sta perdendo».
Su quest'ultimo punto hanno deliberato sperando di sanare la grande manchevolezza amministrativa ma proprio su questa delibera nei giorni scorsi ha scritto la Corte dei Conti che chiede lumi su una ipotesi di danno erariale per mancati incassi. La maggioranza si bea della nota della Regione Puglia, che fondamentalmente vuole insieme a questa amministrazione decretare la fine della gestione pubblica della darsena comunale.
Quindi loro che fanno? Anziché rimproverarsi il fatto di aver in nove anni nominato consigli di amministrazione che non si sono rivelati all'altezza del ruolo, anziché scusarsi per non aver investito un solo euro nella darsena comunale, anziché scusarsi con la cittadinanza per non aver reso un servizio all'altezza della storia del Porto di Trani, loro festeggiano. Se la cittadinanza attendeva l'ennesimo atto che certificasse l'arroganza oltreché l'incapacità di questa amministrazione con la nota di ieri l'ha avuta.
Nei prossimi giorni una conferenza stampa del centrodestra spiegherà le iniziative intraprese nella speranza di riuscire a tutelare l'ennesimo servizio pubblico che Trani sta perdendo».