Che fine fanno i soldi raccolti dal Fai? Risponde il referente nazionale Elisa Pasqualetto

La replica dopo la denuncia di un cittadino in visita a Villa Telesio

venerdì 20 luglio 2018
Arriva la replica del referente nazionale del Fai, Elisa Pasqualetto, in merito la denuncia di un cittadino pubblicata sul nostro sito.

«Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso tra il FAI e la gente, sono anche un importante evento di raccolta pubblica di fondi e un'occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Tutti, all'ingresso dei luoghi, hanno potuto dare il loro sostegno attraverso l'iscrizione annuale oppure tramite un contributo facoltativo che veniva richiesto dai volontari all'accesso di ogni luogo aperto, o ancora con l'invio di un sms solidale all'interno della Campagna nazionale di raccolta fondi "Insieme cambiamo l'Italia" sostenuta durante la settimana RAI per i Beni culturali in concomitanza dell'evento.

A fronte del contributo richiesto viene offerta dai volontari FAI una visita straordinaria a luoghi spesso inaccessibili, regalando al pubblico un momento di conoscenza e allargamento delle informazioni e anche un'esperienza nuova ed emozionante. In particolare, la Delegazione FAI di Andria Barletta Trani durante le Giornate FAI di Primavera 2018 ha raccolto e inviato alla sede centrale del FAI 2.155€ di contributi liberi e 2.652€ tra Iscrizioni e Amici FAI.

Il 68% della raccolta fondi complessiva della Fondazione viene impiegata nelle attività istituzionali, che per la maggior parte riguardano la gestione dei luoghi speciali di cui si prende cura, per le generazioni di oggi e di domani. Attualmente i beni del FAI sono 61, di cui 30 aperti al pubblico, 21 tutelati e 10 in restauro. L'impiego dei fondi raccolti viene reso pubblico dopo la chiusura annuale tramite alcuni canali promozionali (web e stampa – al momento sul sito del FAI è pubblicato il bilancio 2017) ed è visibile concretamente visitando i Beni restaurati e aperti tutto l'anno. Ci auguriamo che un numero sempre maggiore di cittadini decidano di sostenere il FAI, non solo economicamente, ma anche regalando il proprio tempo, come hanno fatto e stanno facendo da anni i volontari della Delegazione di Andria Barletta Trani, una delle Delegazioni più attive, entusiaste e propositive del territorio italiano!».