Che pasticcio in Comune! Regolamento copiato e non corretto
Le nuove norme relative alla tutela legale dei dipendenti "prese in prestito" dalla città di Avezzano
venerdì 8 maggio 2015
8.11
La macchina amministrativa del Comune di Trani è bel lontana da essere un ingranaggio perfetto. Dopo le recenti controversie legate alla pronuncia della Corte dei Conti e il sequestro di due computer dell'Ufficio Elettorale, sotto la lente d'ingrandimento finisce una delibera, contenente il nuovo regolamento per il patrocinio legale dei dipendenti comunali, di cui il nostro giornale aveva già parlato questa settimana.
In tale delibera, all'articolo 1 lettera B, il documento fa riferimento al Comune di Avezzano, evidenziando come tale pubblicazione sia stata letteralmente copiata da un'altra amministrazione. Ripubblicata nella data di ieri, la delibera reca una correzione a penna dell'errore. Inutile sottolineare come tale procedura messa in atto dal Comune di Trani sia totalmente irrispettosa della cosa pubblica, in merito alle metodologie applicate.
Anche il Coordinamento Territoriale Flp è intervenuto, sull'argomento, opponendosi alla delibera di Giunta e chiedendone la revoca. I motivi sono riassunti in tre punti: oltre alla già citata gaffe, il regolamento violerebbe l'articolo 28 del vigente Ccnl del 2000 e, inoltre, non è mai stato oggetto di comunicazione alle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, in violazione delle norme in materia di rapporti sindacali, ovvero l'adeguata informazione. Inoltre, il citato regolamento non può disporre per le vertenze legali già avviate o concluse.
In tale delibera, all'articolo 1 lettera B, il documento fa riferimento al Comune di Avezzano, evidenziando come tale pubblicazione sia stata letteralmente copiata da un'altra amministrazione. Ripubblicata nella data di ieri, la delibera reca una correzione a penna dell'errore. Inutile sottolineare come tale procedura messa in atto dal Comune di Trani sia totalmente irrispettosa della cosa pubblica, in merito alle metodologie applicate.
Anche il Coordinamento Territoriale Flp è intervenuto, sull'argomento, opponendosi alla delibera di Giunta e chiedendone la revoca. I motivi sono riassunti in tre punti: oltre alla già citata gaffe, il regolamento violerebbe l'articolo 28 del vigente Ccnl del 2000 e, inoltre, non è mai stato oggetto di comunicazione alle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, in violazione delle norme in materia di rapporti sindacali, ovvero l'adeguata informazione. Inoltre, il citato regolamento non può disporre per le vertenze legali già avviate o concluse.