"Chiamatemi Tonino", ecco come si è presentato Florio
«La giunta prima delle elezioni, no ad apparentamenti in caso di ballottaggio»
domenica 22 marzo 2015
12.16
Prendere per mano i cittadini e accompagnarli lungo un percorso di riscoperta dell'autentico valore della politica, in un periodo in cui relativismo e immoralità ne hanno distorto il significato e svilito i contenuti. Non si tratta di andare controcorrente, ma di riconvertire in senso positivo il modo di relazionarsi alla vita pubblica. In sintesi è il pensiero di Tonino Florio, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.
Cittadinanza responsabile, nella sua essenzialità, significa porsi primariamente la domanda: "Cosa posso fare io per la politica?" e non "In che modo posso approfittare della politica?". In altri termini la sfida è quella di provare a cambiare la mentalità dei cittadini, facendo loro comprendere che l'idea di cittadinanza non si riferisce esclusivamente a un diritto acquisito con la nascita, ma deve essere il frutto di un costante percorso di conquista, impegno e responsabilità. Questo "rinobilitare la politica, restituendo piena dignità al ruolo di cittadino" è il senso profondo della sua discesa in campo.
Alla conferenza di presentazione della propria candidatura – tenutasi questa mattina, alle 11.00, nella presso l'hotel "San Paolo al convento", in via Statuti Marittimi – Tonino, così ormai lo chiamano tutti, ha motivato il proprio impegno verso la città, davanti a un uditorio numeroso oltre le aspettative: «Voglio restituire alla città quello che la stessa mi ha dato in tutti questi anni». Tutto, insomma, parte da una scintilla di amore e riconoscenza verso Trani, lui che qui è nato, cresciuto, si è affermato ed ora deve gettare le basi per le generazioni future.
La portata innovativa dell'azione politica di Tonino Florio consiste infatti nell'immediato riscontro della bontà del suo progetto: non un'imprecisata lista di intenti, ma un onesto cambiamento d'impostazione, destinato, sin da ora, a modificare le diffuse logiche elettorali: «La mia scelta – spiega il candidato – è stata condivisa con un gruppo di amici che ha deciso di appoggiare la mia idea di politica, a loro ho presentato le mie idee e i miei principi, che io ritengo la base della buona vita quotidiana».
La chiarezza è molto importante, soprattutto nella cosa pubblica. Solo così si può capire davvero chi è disposto a seguire lealmente un progetto destinato a durare nel tempo: «A fronte della mia richiesta ci sono coloro che hanno accettato subito e quelli che hanno preso tempo, evidentemente non hanno voluto condividere fin da subito i miei ideali».
È questa la differenza sostanziale introdotta da Tonino Florio: la squadra di governo si conoscerà prima delle elezioni, quindi non c'è spazio per quanti vorrebbero barattare il proprio sostegno con un ritorno utile: nessun compromesso.
Florio entra così ufficialmente in politica e lo fa per vincere, è ovvio: ma non ad ogni costo. Pertanto, «no ad apparentamenti in caso di eventuale ballottaggio e ad accordi sottobanco, perché la nostra idea di città è evidentemente diversa da quella degli altri. E – conclude il candidato sindaco – chiederò ai miei avversari di fare la stessa cosa».
Cittadinanza responsabile, nella sua essenzialità, significa porsi primariamente la domanda: "Cosa posso fare io per la politica?" e non "In che modo posso approfittare della politica?". In altri termini la sfida è quella di provare a cambiare la mentalità dei cittadini, facendo loro comprendere che l'idea di cittadinanza non si riferisce esclusivamente a un diritto acquisito con la nascita, ma deve essere il frutto di un costante percorso di conquista, impegno e responsabilità. Questo "rinobilitare la politica, restituendo piena dignità al ruolo di cittadino" è il senso profondo della sua discesa in campo.
Alla conferenza di presentazione della propria candidatura – tenutasi questa mattina, alle 11.00, nella presso l'hotel "San Paolo al convento", in via Statuti Marittimi – Tonino, così ormai lo chiamano tutti, ha motivato il proprio impegno verso la città, davanti a un uditorio numeroso oltre le aspettative: «Voglio restituire alla città quello che la stessa mi ha dato in tutti questi anni». Tutto, insomma, parte da una scintilla di amore e riconoscenza verso Trani, lui che qui è nato, cresciuto, si è affermato ed ora deve gettare le basi per le generazioni future.
La portata innovativa dell'azione politica di Tonino Florio consiste infatti nell'immediato riscontro della bontà del suo progetto: non un'imprecisata lista di intenti, ma un onesto cambiamento d'impostazione, destinato, sin da ora, a modificare le diffuse logiche elettorali: «La mia scelta – spiega il candidato – è stata condivisa con un gruppo di amici che ha deciso di appoggiare la mia idea di politica, a loro ho presentato le mie idee e i miei principi, che io ritengo la base della buona vita quotidiana».
La chiarezza è molto importante, soprattutto nella cosa pubblica. Solo così si può capire davvero chi è disposto a seguire lealmente un progetto destinato a durare nel tempo: «A fronte della mia richiesta ci sono coloro che hanno accettato subito e quelli che hanno preso tempo, evidentemente non hanno voluto condividere fin da subito i miei ideali».
È questa la differenza sostanziale introdotta da Tonino Florio: la squadra di governo si conoscerà prima delle elezioni, quindi non c'è spazio per quanti vorrebbero barattare il proprio sostegno con un ritorno utile: nessun compromesso.
Florio entra così ufficialmente in politica e lo fa per vincere, è ovvio: ma non ad ogni costo. Pertanto, «no ad apparentamenti in caso di eventuale ballottaggio e ad accordi sottobanco, perché la nostra idea di città è evidentemente diversa da quella degli altri. E – conclude il candidato sindaco – chiederò ai miei avversari di fare la stessa cosa».