Chiara, pensaci bene! Meglio un fascio di rose di un muro imbrattato!
Per San Valentino la solita dichiarazione spray su un muro: ma queste cose piacciono ancora?
martedì 15 febbraio 2022
10.34
Cari ragazzi, per favore, cercate di conquistare le fanciulle in modo da non sporcare una città già abbastanza sciupata.
Sappiamo bene che la pratica di scrivere sui muri è vecchia probabilmente quanto i muri, ma i tempi sono cambiati, c'è più consapevolezza, meno voglia di sentirsi dire chiacchiere, tantomeno rovinando l'aspetto di una città.
Se proprio questo G, presumiamo l'iniziale dell' imbrattatore innamorato, voleva dimostrare qualcosa di indelebile avvicinandosi alla ricorrenza di San Valentino (la dichiarazione è di qualche giorno fa) poteva scegliere un bel tatuaggio sul bicipite anziché eternare su un muro altrui la sua grafia incerta.
In alternativa ci sono spazi ben più favorevoli magari per appoggiarvi su murales come opere d'arte: nessuno si sognerebbe di condannare Bansky che nobilita muri scrostati, né i graffitari che rigenerano periferie con i loro colori e le loro creazioni meravigliose.
E in alternativa ancora, probabilmente più gradita, un pensierino, un invito a cena, anche un romantico trancio di pizza sul porto più bello del mondo, a Trani, bello anche perché non riempito di scritte simili sulle pareti delle case che vi si affacciano.
Ma una scritta così, forza, lascia il tempo che trova, non ha nulla di eterno, costerà il fastidio di ripulirla ai proprietari del palazzo in via mausoleo; e a Chiara, se avrà fatto un certo effetto, suggeriamo di ridimensionare il gesto che di sensazionale non ha proprio nulla, se non una notevole mancanza di rispetto per qualcosa che a G. non appartiene, né come privato né come cittadino.
Quindi, caro G, pensa a qualcosa di piu bello per la ragazza a cui vuoi dimostrare amore, che sia solo vostro... E vedrai che lei ti amerà di più.
Auguri, Chiara!
Sappiamo bene che la pratica di scrivere sui muri è vecchia probabilmente quanto i muri, ma i tempi sono cambiati, c'è più consapevolezza, meno voglia di sentirsi dire chiacchiere, tantomeno rovinando l'aspetto di una città.
Se proprio questo G, presumiamo l'iniziale dell' imbrattatore innamorato, voleva dimostrare qualcosa di indelebile avvicinandosi alla ricorrenza di San Valentino (la dichiarazione è di qualche giorno fa) poteva scegliere un bel tatuaggio sul bicipite anziché eternare su un muro altrui la sua grafia incerta.
In alternativa ci sono spazi ben più favorevoli magari per appoggiarvi su murales come opere d'arte: nessuno si sognerebbe di condannare Bansky che nobilita muri scrostati, né i graffitari che rigenerano periferie con i loro colori e le loro creazioni meravigliose.
E in alternativa ancora, probabilmente più gradita, un pensierino, un invito a cena, anche un romantico trancio di pizza sul porto più bello del mondo, a Trani, bello anche perché non riempito di scritte simili sulle pareti delle case che vi si affacciano.
Ma una scritta così, forza, lascia il tempo che trova, non ha nulla di eterno, costerà il fastidio di ripulirla ai proprietari del palazzo in via mausoleo; e a Chiara, se avrà fatto un certo effetto, suggeriamo di ridimensionare il gesto che di sensazionale non ha proprio nulla, se non una notevole mancanza di rispetto per qualcosa che a G. non appartiene, né come privato né come cittadino.
Quindi, caro G, pensa a qualcosa di piu bello per la ragazza a cui vuoi dimostrare amore, che sia solo vostro... E vedrai che lei ti amerà di più.
Auguri, Chiara!