Chiaro e Tondo, l'assessore De Toma si complimenta con Ronco
«Centrato il vero problema che frena lo sviluppo della nostra città»
venerdì 21 agosto 2009
Sull'ultimo numero di Chiaro e Tondo, rubrica curata dal prof. Giovanni Ronco, riceviamo una nota dell'assessore Ninni De Toma che pubblichiamo integralmente:
«Ho letto l'articolo scritto da Giovanni Ronco che non conosco personalmente. Mi sono sentito in dovere di scrivere questa mail per complimentarmi con Lui. Finalmente è stato centrato il vero problema che frena lo sviluppo socio-economico della nostra città. Dopo aver svolto l'incarico di Consigliere comunale e quello di Assessore, in pratica in 25 anni di pubblica amministrazione è la prima volta che leggo un articolo così sinteticamente ed approfonditamente descrittivo dell'indole Tranese. I temi sollevati da Giovanni Ronco costituiscono l'oggetto dei discorsi quotidiani che da anni facciamo con Il sindaco Pinuccio Tarantini e con tutti coloro che hanno condiviso e condividono ancora oggi le responsabilità amministrative della nostra città.
Le sintetizziamo con il termine "Classico tranese". Per fortuna non siamo tutti cosi e le future generazioni sicuramente cambieranno questo momento storico, anche con il nostro aiuto. Le tesi espresse , dal "marcire nell'acqua della cisterna", all'"imprenditoria che non rischia nulla" ma specula e che per non darlo vedere è li ferma ad attendere che l'andriese o altri realizzi investimenti sui quali tentare di speculare qualcosa. Non vedo iniziative turistiche realizzate da imprendo tiri Tranesi che abbiano diversificato le loro attività. Per non parlare dei partiti della sinistra o ciò che ne rimane di essi il cui vuoto profondo di idee di proposte concrete e di qualità crea disvalore per l'intera classe politica tranese ed acuisce la forza penetrativa nell'opinione pubblica di chi vede sempre tutto nero criticando e denigrando l'operato degli altri . Essi contribuiscono in modo determinante all'esaltazione del proverbio , per me ideato a Trani , ovvero: Criticare è meglio che…fare…(o forse c'era un'altra parola?non ricordo bene) il fare lasciamolo agli altri.
All'analisi già perfetta di Giovanni Ronco aggiungerei un solo elemento che completa il quadro del disfattismo alla tranese: il denigratore a mezzo esposti anonimi o a firma falsa, indirizzati alla Procura della Repubblica per bloccare le iniziative altrui. Ritengo che sia stato questo, negli ultimi anni, l'Hobby o spesso il vero e proprio mestiere, di molti tranesi. Il non voler far fare nulla a nessuno.
Il pensiero dell'Espostista è il seguente: "se stanno realizzando questa cosa è solo per l'interesse personale". Lungi dal di lui pensare che ci possa essere un benchè minimo collegamento con l'interesse pubblico. Mai , manco a pensarlo!! E quindi via con la ricerca l'illazione, l'invenzione di veri e propri romanzi che con il passa parola costituiscono spesso la vera concorrenza ai giornali nazionali di gossip formando oggetto di dibattito approfondito nei luoghi più disparati, dal classico parrucchiere uomo o donna al fruttivendolo et similia. Per andare d'accordo con tutti a Trani non si deve fare nulla, chi "fa" qualcosa deve passare dal giudizio di quella decina di persone , romanzieri ed autori creativi dei gossip, ancora viventi, - spero che il fenomeno no si diffonda per eredità o per emulazione - , che se emigrassero per qualche anno a loro ritorno troverebbero un città diversa all'avanguardia e capace di attirare investimenti e produrre ricchezza per il proprio territorio.
Potrei entrare nel dettaglio citando molti episodi a conferma delle tesi fin qui espresse, ma no lo faccio in questa sede. Rinnovo i complimenti a Giovanni Ronco e da ex Sott'ufficiale di Leva della Marina Militare gli chiedo di salutarmi l'ottimo Tenente Calogero, speriamo insieme di dare una svolta culturale di approccio con la "cosa" pubblica, noi, fino ad oggi ce l'abbiamo messa tutta e continueremo su questa strada».
Dott. Ninni De Toma
Assessore Comunale
«Ho letto l'articolo scritto da Giovanni Ronco che non conosco personalmente. Mi sono sentito in dovere di scrivere questa mail per complimentarmi con Lui. Finalmente è stato centrato il vero problema che frena lo sviluppo socio-economico della nostra città. Dopo aver svolto l'incarico di Consigliere comunale e quello di Assessore, in pratica in 25 anni di pubblica amministrazione è la prima volta che leggo un articolo così sinteticamente ed approfonditamente descrittivo dell'indole Tranese. I temi sollevati da Giovanni Ronco costituiscono l'oggetto dei discorsi quotidiani che da anni facciamo con Il sindaco Pinuccio Tarantini e con tutti coloro che hanno condiviso e condividono ancora oggi le responsabilità amministrative della nostra città.
Le sintetizziamo con il termine "Classico tranese". Per fortuna non siamo tutti cosi e le future generazioni sicuramente cambieranno questo momento storico, anche con il nostro aiuto. Le tesi espresse , dal "marcire nell'acqua della cisterna", all'"imprenditoria che non rischia nulla" ma specula e che per non darlo vedere è li ferma ad attendere che l'andriese o altri realizzi investimenti sui quali tentare di speculare qualcosa. Non vedo iniziative turistiche realizzate da imprendo tiri Tranesi che abbiano diversificato le loro attività. Per non parlare dei partiti della sinistra o ciò che ne rimane di essi il cui vuoto profondo di idee di proposte concrete e di qualità crea disvalore per l'intera classe politica tranese ed acuisce la forza penetrativa nell'opinione pubblica di chi vede sempre tutto nero criticando e denigrando l'operato degli altri . Essi contribuiscono in modo determinante all'esaltazione del proverbio , per me ideato a Trani , ovvero: Criticare è meglio che…fare…(o forse c'era un'altra parola?non ricordo bene) il fare lasciamolo agli altri.
All'analisi già perfetta di Giovanni Ronco aggiungerei un solo elemento che completa il quadro del disfattismo alla tranese: il denigratore a mezzo esposti anonimi o a firma falsa, indirizzati alla Procura della Repubblica per bloccare le iniziative altrui. Ritengo che sia stato questo, negli ultimi anni, l'Hobby o spesso il vero e proprio mestiere, di molti tranesi. Il non voler far fare nulla a nessuno.
Il pensiero dell'Espostista è il seguente: "se stanno realizzando questa cosa è solo per l'interesse personale". Lungi dal di lui pensare che ci possa essere un benchè minimo collegamento con l'interesse pubblico. Mai , manco a pensarlo!! E quindi via con la ricerca l'illazione, l'invenzione di veri e propri romanzi che con il passa parola costituiscono spesso la vera concorrenza ai giornali nazionali di gossip formando oggetto di dibattito approfondito nei luoghi più disparati, dal classico parrucchiere uomo o donna al fruttivendolo et similia. Per andare d'accordo con tutti a Trani non si deve fare nulla, chi "fa" qualcosa deve passare dal giudizio di quella decina di persone , romanzieri ed autori creativi dei gossip, ancora viventi, - spero che il fenomeno no si diffonda per eredità o per emulazione - , che se emigrassero per qualche anno a loro ritorno troverebbero un città diversa all'avanguardia e capace di attirare investimenti e produrre ricchezza per il proprio territorio.
Potrei entrare nel dettaglio citando molti episodi a conferma delle tesi fin qui espresse, ma no lo faccio in questa sede. Rinnovo i complimenti a Giovanni Ronco e da ex Sott'ufficiale di Leva della Marina Militare gli chiedo di salutarmi l'ottimo Tenente Calogero, speriamo insieme di dare una svolta culturale di approccio con la "cosa" pubblica, noi, fino ad oggi ce l'abbiamo messa tutta e continueremo su questa strada».
Dott. Ninni De Toma
Assessore Comunale