Chiesa di "San Domenico": un'occasione sprecata
Classificata 58esima al concorso Fai, "I Luoghi del cuore".
giovedì 19 febbraio 2015
7.36
Solo 6022 voti: un risultato alquanto deludente e che non rende merito alla chiesa di San Domenico, piazzatasi 58-esima al concorso de "I luoghi del cuore", censimento nazionale con cui il "Fondo ambientale italiano" promuove ogni anno il finanziamento per i primi tre classificati fra palazzi, chiese, masserie ed altri luoghi di rilevanza artistica, ma soggetti a degrado ed incuria.
Le graduatorie definitive sono apparse ieri pomeriggio sul sito del Fai, evidenziando, per quanto concerne Trani, un imbarazzante disinteresse degli stessi cittadini nei confronti di un plesso architettonico dal forte potenziale turistico, ma finora poco considerato, oltre che tutelato.
Da molti anni il santuario (di proprietà comunale), porta i segni di una scarsa manutenzione: la facciata prospiciente il mare, quella adiacente la villa comunale, così come alcune tele storiche necessiterebbero di un tanto massiccio, quanto tempestivo intervento di restauro. Nonostante ciò, la chiesa di San Domenico, quando è aperta, è meta di tantissimi turisti e, in città, è la seconda più visitata dopo la cattedrale.
In fondo, sarebbe bastato un click – da parte di ciascun cittadino – a rilanciare la chiesa di San Domenico nella classifica de "I luoghi del cuore". Infatti, non sono mancate le occasioni e le iniziative per la sensibilizzazione: ad esser venuto meno è stato, invece, il contributo completamente gratuito che ciascun cittadino avrebbe potuto dare alla suddetta causa.
Bisognerà, comunque, attendere qualche giorno, prima che il Fai verifichi tutti i punteggi totalizzati da ciascun edificio in gara. Tuttavia, per quanto un ulteriore conteggio dei voti ottenuti possa migliorare la situazione di San Domenico, questo non sarà mai sufficiente per risalire significativamente la china.
Occorre riflettere come troppo spesso, in maniera insulsa, si selezioni la voce "Mi piace" a margine di pagine web dallo scarso interesse, spendendo di fatto il proprio tempo in una navigazione futile e superficiale: in tutto questo 'vagabondare on-line' – spiace dirlo – i tranesi hanno dimostrato di stare completamente disconnessi dall'amore verso il proprio territorio.
Le graduatorie definitive sono apparse ieri pomeriggio sul sito del Fai, evidenziando, per quanto concerne Trani, un imbarazzante disinteresse degli stessi cittadini nei confronti di un plesso architettonico dal forte potenziale turistico, ma finora poco considerato, oltre che tutelato.
Da molti anni il santuario (di proprietà comunale), porta i segni di una scarsa manutenzione: la facciata prospiciente il mare, quella adiacente la villa comunale, così come alcune tele storiche necessiterebbero di un tanto massiccio, quanto tempestivo intervento di restauro. Nonostante ciò, la chiesa di San Domenico, quando è aperta, è meta di tantissimi turisti e, in città, è la seconda più visitata dopo la cattedrale.
In fondo, sarebbe bastato un click – da parte di ciascun cittadino – a rilanciare la chiesa di San Domenico nella classifica de "I luoghi del cuore". Infatti, non sono mancate le occasioni e le iniziative per la sensibilizzazione: ad esser venuto meno è stato, invece, il contributo completamente gratuito che ciascun cittadino avrebbe potuto dare alla suddetta causa.
Bisognerà, comunque, attendere qualche giorno, prima che il Fai verifichi tutti i punteggi totalizzati da ciascun edificio in gara. Tuttavia, per quanto un ulteriore conteggio dei voti ottenuti possa migliorare la situazione di San Domenico, questo non sarà mai sufficiente per risalire significativamente la china.
Occorre riflettere come troppo spesso, in maniera insulsa, si selezioni la voce "Mi piace" a margine di pagine web dallo scarso interesse, spendendo di fatto il proprio tempo in una navigazione futile e superficiale: in tutto questo 'vagabondare on-line' – spiace dirlo – i tranesi hanno dimostrato di stare completamente disconnessi dall'amore verso il proprio territorio.