Chiesti tre anni e sei mesi di reclusione per il pm Michele Ruggiero, accusato di falso ideologico
La sentenza di primo grado del Tribunale di Lecce attesa per il 29 novembre
lunedì 30 settembre 2024
16.32
Tre anni e sei mesi di carcere: è quanto chiesto dal Pubblico Ministero del tribunale di Lecce, Simona Rizzo, nei confronti di Michele Ruggiero, ex sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani: Ruggiero è imputanto per il reato di "falso ideologico" a seguito della denuncia presentata da Sergio de Feudis e Giuseppe Di Marzio, indagati nell'ambito del procedimento Sistema Trani.
Il pm si sarebbe reso responsabile di una presunta falsificazione di un verbale dell'inchiesta "Sistema Trani", nel 2014, che portò all'arresto dell'allora sindaco di Trani Luigi Riserbato e di altre cinque persone.
Il presunto falso verbale redatto dal pm Ruggiero fu posto a fondamento dell'arresto per tentata concussione dell'allora vicesindaco di Trani Giuseppe Di Marzio e per l'arresto del presunto corrotto, il funzionario del Comune di Trani Sergio De Feudis. Secondo l'accusa della Procura di Lecce, Ruggiero avrebbe sintetizzato le parole di un testimone «in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazioni», con riferimento al presunto coinvolgimento del vice sindaco in una richiesta di tangenti.
Il magistrato avrebbe inoltre omesso di consegnare il dispositivo informatico contenente la fonoregistrazione dell'escussione del teste la cui esistenza fu appurata soltanto cinque anni dopo nell'ambito del dibattimento a Trani.
Il pm Ruggiero è difeso dagli avvocati Viola Messa del Foro di Lecce e Domenico Conticchio del Foro di Bari: la sentenza è attesa per il 29 novembre.
Il pm si sarebbe reso responsabile di una presunta falsificazione di un verbale dell'inchiesta "Sistema Trani", nel 2014, che portò all'arresto dell'allora sindaco di Trani Luigi Riserbato e di altre cinque persone.
Il presunto falso verbale redatto dal pm Ruggiero fu posto a fondamento dell'arresto per tentata concussione dell'allora vicesindaco di Trani Giuseppe Di Marzio e per l'arresto del presunto corrotto, il funzionario del Comune di Trani Sergio De Feudis. Secondo l'accusa della Procura di Lecce, Ruggiero avrebbe sintetizzato le parole di un testimone «in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazioni», con riferimento al presunto coinvolgimento del vice sindaco in una richiesta di tangenti.
Il magistrato avrebbe inoltre omesso di consegnare il dispositivo informatico contenente la fonoregistrazione dell'escussione del teste la cui esistenza fu appurata soltanto cinque anni dopo nell'ambito del dibattimento a Trani.
Il pm Ruggiero è difeso dagli avvocati Viola Messa del Foro di Lecce e Domenico Conticchio del Foro di Bari: la sentenza è attesa per il 29 novembre.