Cimitero, api e vespe in loculi e ossari

Il Comune chiama l'apicoltore per portarle via

sabato 16 gennaio 2016
A cura di Martina Tortosa
Nella città di Trani tutto può accadere. Anche in un luogo infinitamente tranquillo come il cimitero, in alcuni giorni si possono verificare degli imprevisti molto fastidiosi. L'assordante silenzio del camposanto tranese è stato bruscamente interrotto, alcune settimane fa, dal rumoroso ronzio di api e vespe. Un loculo ossario (ormai vuoto), a circa dieci metri di altezza, vicino alla cappella dell'Annunziata è stato affittato a buon prezzo a un favo d'api; un altro aveva preso casa nella facciata principale della Chiesa madre; mentre altre due famiglie di api e vespe erano riuscite a sistemarsi in un loculo anche questo vicino alla cappella dell'Annunziata. Le nuovi ospiti del cimitero entravano e uscivano indisturbate dai loculi, impedendo a chiunque di avvicinarsi.

Una sistemazione comoda, che però ha messo in allarme i custodi del camposanto. Il Comune di Trani è perciò corso ai ripari, chiamando un apicoltore barese per provvedere alla rimozione e al successivo trasporto di queste piccole nuove amiche del cimitero. Il tutto al costo di duecento euro.