Circo a Trani, Togni replica al comitato difesa animali

La cooperativa circense contesta l’esposto di Raffaella Merra. «Nostro interesse primario il benessere degli animali al seguito»

mercoledì 7 novembre 2012 0.24
Vinicio Togni Canestrelli replica al recente esposto del comitato consultivo difesa animali (in allegato), la cui delegata provinciale è Raffaella Merra, con una lettera indirizzata al sindaco di Trani. Nella missiva, Togni difende l'operato della cooperativa circense e smentisce le pesanti accuse relative al maltrattamento degli animali «prigionieri - secondo la Merra - in gabbie ridottissime che non ne permettono il loro movimento naturale, soffrono anche per una inadeguata alimentazione e sono costretti ad addestramenti crudeli ed umilianti.»

Secondo Vinicio Togni «ogni dichiarazione è priva di fondamento poiché la signora Merra o un componente dell'associazione non ha mai compiuto un sopralluogo al circo e non ha avuto modo di visionare le effettive condizioni dei ricoveri dei nostri animali ed il modo col il quale son tenuti. Possiamo dimostrare quanto detto poiché proprio a Taranto abbiamo passato il controllo della Forestale e dell'Ufficio ambiente, i quali hanno riscontrato un ottimo stato sia degli animali, sia delle misure regolamentari dei ricoveri, scuderie e spazi».

La cooperativa Lidia Togni invita il sindaco Riserbato a visitare il circo e lo zoo itinerante per verificare le condizioni degli animali: «Ogni circo di categoria ha nei suoi interessi primari il benessere degli animali al seguito. In tanti anni abbiamo invitato civilmente a questi signori, a loro detta, amanti degli animali, a visitare i nostri zoo itineranti, ma loro, pieni di pregiudizi, si ostinano sempre a fare esposti con false dichiarazioni e manifestazioni colorite poco costruttive nei confronti sia del pubblico, che della categoria. Per questi motivi non si è mai riusciti a costruire un dialogo. Al fine di porte appurare quanto detto, Vi invito vivamente a visionare il mio circo e i miei animali, onde poter giudicare in prima persona e porre fine a questa polemica poco costruttiva nei confronti del pubblico che apprezza la nostra arte antica e culturale».

Per quanto riguarda le affissioni, per le quali la Merra sollecitava «accertamenti circa la regolarità di tali forme pubblicitarie» Togni tranquillizza il comitato ambientalista confermando di avere tutte le autorizzazioni del caso: «Abbiamo provveduto al pagamento dei diritti e, per i cartelli posti sui pali, garantiamo, come già scritto sull'istanza di richiesta, che verranno da noi rimossi l'ultimo giorno della nostra permanenza a Trani, sia perché i suddetti cartelli hanno per noi un costo non indifferente, sia perché siamo un circo serio da sette generazioni, ed è nostro interesse non sporcare la città che ci ospita e tornerà ad ospitarci nel prossimo futuro».