Circolo del cinema Dino Risi, stagione intensa alle porte
Si comincia il 4 ottobre, numerosi gli eventi in agenda. Il programma completo della nuova stagione
lunedì 19 settembre 2011
Il 4 ottobre prende il via la nuova stagione del circolo del cinema Dino Risi di Trani (ore 18, presso la Maria del porto, in via Statuti marittimi, 42). Come da tradizione, sarà proprio un film diretto da Risi, celebre regista lombardo, ad aprire le attività: si tratta del "Segno di Venere", commedia del 1955, presentata in concorso a Cannes (strepitoso il cast forte di personalità attoriali come quelle di Franca Valeri, Sophia Loren, Alberto Sordi, Peppino De Filippo e Raf Vallone).
Il circolo, che aderisce al centro studi cinematografici, si avvale da quest'anno di un comitato scientifico, presieduto da Marco Risi e composto da personalità di rilievo del campo della cultura cinematografica, come i critici Roberto Chiesi, Anton Giulio Mancino e Alberto Pezzotta, lo storico del cinema Carlo Tagliabue, il regista Giancarlo Scarchilli, l'italianista Pasquale Voza, il giornalista dello spettacolo Fabrizio Corallo, oltre a Lorenzo Procacci Leone e Vito Santoro, curatori delle attività del sodalizio.
Numerosi gli eventi in programma, resi possibili dalla sensibilità e dalla generosità dei soci sempre più numerosi (il Dino Risi non riceve finanziamenti pubblici: il patrocinio della Apulia film commission è non oneroso). Da segnalare innanzitutto la retrospettiva "Storie di Sergio": il cinema di Citti visto dalla luna, dedicata al grande regista romano, troppo sbrigativamente, e semplicisticamente, rubricato come epigono di Pier Paolo Pasolini, dotato invece di una personalissima ed originalissima cifra, testimoniata da film come "Ostia", "Il minestrone", "Due pezzi di pane", "I magi randagi" e "Cartoni animati", tutti riproposti in copia restaurata. Ricorderanno la figura di Citti alcuni suoi amici e sodali, come il produttore Gianfranco Piccioli (15 novembre), il regista Giancarlo Scarchilli e il direttore della fotografia Blasco Giurato (6 Dicembre).
Tra gli altri ospiti del Circolo segnaliamo il produttore e regista Mario Orfini (25 ottobre), cui si devono autentici S-cult come "Il pap'occhio" e "F.F.S.S." di Renzo Arbore, ma anche lavori dal respiro autoriale come "Mio caro dottor Gräsler" di Roberto Faenza e "L'amore necessario" di Fabio Carpi, e lo studioso e regista Carlo di Carlo, storico collaboratore di Pier Paolo Pasolini e di Michelangelo Antonioni (e proprio ai suoi due maestri dedicherà in novembre una vera e propria lectio magistralis). L'11 ottobre sarà proiettato "Passannante", film di Sergio Colabona dedicato alla figura dell'anarchico-mazziniano, il quale il 17 novembre 1878 a Napoli aggredì l'appena incoronato re Umberto I, senza peraltro alcun intento di ucciderlo: sarà presente in sala il protagonista e sceneggiatore del film, Ulderico Pesce, una delle figure più interessanti e talentuose del teatro di narrazione italiano. Ancora una serata importante ed emozionante sarà senza dubbio quella del 1 dicembre, quando con la preziosa guida dello storico della musica Pierfranco Moliterni, si ricorderà in occasione del centenario della nascita (che cade il 3 dicembre) il grande Nino Rota.
Inoltre da quest'anno il Dino Risi ospiterà serate non propriamente cinematografiche, ma volte con esperti e studiosi ad analizzare i vari processi del reale: si parte il 21 ottobre con la presentazione del bel saggio del sociologo Leo Palmisano La città del sesso, inchiesta densa e completa sul fenomeno della prostituzione a Bari.
Naturalmente non mancheranno le proiezioni, tutte in digitale e ad alta definizione grazie al nuovo impianto allestito in sede. Per il ciclo Fellini '80 vedremo, o ri-vedremo, gli ultimi significativi lavori del maestro riminese, quali "La città delle donne", "E la nave va", "Ginger e Fred" e "Intervista", mentre per la serie "Lo sguardo di Medusa", dedicata al rapporto tra cinema e fotografia, sarà la volta di "Blow-up" di Michelangelo Antonioni, "Il segreto dei suoi occhi" di Juan Josè Campanella, "Femme fatale" di Brian de Palma e un raro documentario di Matteo Garrone (Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni).
Il circolo, che aderisce al centro studi cinematografici, si avvale da quest'anno di un comitato scientifico, presieduto da Marco Risi e composto da personalità di rilievo del campo della cultura cinematografica, come i critici Roberto Chiesi, Anton Giulio Mancino e Alberto Pezzotta, lo storico del cinema Carlo Tagliabue, il regista Giancarlo Scarchilli, l'italianista Pasquale Voza, il giornalista dello spettacolo Fabrizio Corallo, oltre a Lorenzo Procacci Leone e Vito Santoro, curatori delle attività del sodalizio.
Numerosi gli eventi in programma, resi possibili dalla sensibilità e dalla generosità dei soci sempre più numerosi (il Dino Risi non riceve finanziamenti pubblici: il patrocinio della Apulia film commission è non oneroso). Da segnalare innanzitutto la retrospettiva "Storie di Sergio": il cinema di Citti visto dalla luna, dedicata al grande regista romano, troppo sbrigativamente, e semplicisticamente, rubricato come epigono di Pier Paolo Pasolini, dotato invece di una personalissima ed originalissima cifra, testimoniata da film come "Ostia", "Il minestrone", "Due pezzi di pane", "I magi randagi" e "Cartoni animati", tutti riproposti in copia restaurata. Ricorderanno la figura di Citti alcuni suoi amici e sodali, come il produttore Gianfranco Piccioli (15 novembre), il regista Giancarlo Scarchilli e il direttore della fotografia Blasco Giurato (6 Dicembre).
Tra gli altri ospiti del Circolo segnaliamo il produttore e regista Mario Orfini (25 ottobre), cui si devono autentici S-cult come "Il pap'occhio" e "F.F.S.S." di Renzo Arbore, ma anche lavori dal respiro autoriale come "Mio caro dottor Gräsler" di Roberto Faenza e "L'amore necessario" di Fabio Carpi, e lo studioso e regista Carlo di Carlo, storico collaboratore di Pier Paolo Pasolini e di Michelangelo Antonioni (e proprio ai suoi due maestri dedicherà in novembre una vera e propria lectio magistralis). L'11 ottobre sarà proiettato "Passannante", film di Sergio Colabona dedicato alla figura dell'anarchico-mazziniano, il quale il 17 novembre 1878 a Napoli aggredì l'appena incoronato re Umberto I, senza peraltro alcun intento di ucciderlo: sarà presente in sala il protagonista e sceneggiatore del film, Ulderico Pesce, una delle figure più interessanti e talentuose del teatro di narrazione italiano. Ancora una serata importante ed emozionante sarà senza dubbio quella del 1 dicembre, quando con la preziosa guida dello storico della musica Pierfranco Moliterni, si ricorderà in occasione del centenario della nascita (che cade il 3 dicembre) il grande Nino Rota.
Inoltre da quest'anno il Dino Risi ospiterà serate non propriamente cinematografiche, ma volte con esperti e studiosi ad analizzare i vari processi del reale: si parte il 21 ottobre con la presentazione del bel saggio del sociologo Leo Palmisano La città del sesso, inchiesta densa e completa sul fenomeno della prostituzione a Bari.
Naturalmente non mancheranno le proiezioni, tutte in digitale e ad alta definizione grazie al nuovo impianto allestito in sede. Per il ciclo Fellini '80 vedremo, o ri-vedremo, gli ultimi significativi lavori del maestro riminese, quali "La città delle donne", "E la nave va", "Ginger e Fred" e "Intervista", mentre per la serie "Lo sguardo di Medusa", dedicata al rapporto tra cinema e fotografia, sarà la volta di "Blow-up" di Michelangelo Antonioni, "Il segreto dei suoi occhi" di Juan Josè Campanella, "Femme fatale" di Brian de Palma e un raro documentario di Matteo Garrone (Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni).