Clamorosa scoperta nell'ex mercato ortofrutticolo di Trani, migliaia di basole tra i cumuli di rifiuti
L'esito del sopralluogo con l'ingegner Nacci, l'assessore Merra e il Movimento Articolo 97
lunedì 11 ottobre 2021
10.25
Un caso inaspettato in cui i rifiuti possono rivelarsi una risorsa: la sorpresa di trovarsi di fronte a due enormi cumuli di basole di copertura delle strade nel corso del sopralluogo sollecitato dal movimento Articolo 97 nell' ex mercato ortofrutticolo ha davvero lasciato di sasso - è il caso di dire - tutti i presenti.
Raffaele Covelli e Giuseppe Curci del movimento articolo 97 avevano infatti convocato l'assessore Raffaella Merra e l'amministratore unico di Amiu, l'ingegner Nacci - dietro le segnalazioni del Comitato dei residenti della zona167 - per prendere atto di una vera e propria discarica negli ampi spazi che erano nati per ospitare il mercato ortofrutticolo della città e disporre i relativi provvedimenti.
E fin qui nessuna sorpresa poichè ci si è trovati di fronte a rifiuti soprattutto in legno oltre ai soliti elettrodomestici e materiali di risulta di ristrutturazione di ambienti, anche se sono però da segnalare i resti dello smantellamento di un set cinematografico che sarà da accertare se provenga dall'ultima produzione girata la scorsa estate a Trani per eventualmente risalire ai "discaricatori abusivi" da film.
Ma è stato oltrepassando la grande struttura , quasi una cloaca senza le pareti di ingresso e uscita, che si è rivelata la vera sorpresa. Inconfondibili le chianche di basolato che di cui sono lastricate le strade della città di trani, molte delle quali assolutamente intatte. Uno dei due grandi cumuli era accompagnato dalla presenza di elementi di tubazioni dell'Acquedotto Pugliese. Sembrerebbe addirittura - da una testimonianza raccolta in loco da un residente, ovviamente tutta da verificare - che la ditta appaltatrice si sia dichiarata autorizzata dal comune a riversare le basole residui di lavori di installazione dell'Acquedotto dal comune. Certo è che la grande massa di rifiuti non proviene soltanto da privati cittadini.
«Con l'assessore Merra riflettevamo sulla possibilità di riutilizzare queste basole, evidentemente asportate nel'ambito della realizzazione di qualche intervento nella città di Trani, nell'ipotesi in cui per la città stessa dovesse essere necessaria una sorgente di prodotto così pregiata e oltretutto a costo zero» , ha dichiarato l'ingegner Nacci. «Avviseremo il dirigente ai lavori pubblici e valuteremo insieme il da farsi», ha aggiunto l'assessore Merra che, giunta per prima sul posto, aveva espresso tra le ipotesi di recupero della struttura anche quella della sua originaria destinazione, nonostante le notevoli difficoltà.
«Siamo soddisfatti di questo incontro con l'assessore e l'ingegnere, mostratisi subito disposti a intervenire per bonificare questa area, sia all'aperto che al coperto», hanno dichiarato il presidente di Articolo 97 Giuseppe Curci intervenuto insieme al segretario Raffaele Covelli e altri membri del movimento: è un sito abbandonato da troppo tempo e ci sarebbe da mettere in sicurezza tutta la parte della ringhiera esterna, ormai completamente arrugginita e corrosa a causa dell'abbandono da decenni e quindi potenziale fonte di pericolo, soprattutto perchè siamo in presenza non solo di abitazioni ma anche di scuole». «Andrebbe almeno rimossa», ha rincarato Covelli, «tanto l'accesso è ormai comunque libero e facile per tutti perchè in alcuni tratti ha già ceduto».
Nel frattempo l'ingegner Nacci ha ricevuto mandato dall'assessore Merra di ripulire dai rifiuti dall'area e metterla in sicurezza, operazioni già avviate dagli operatori Amiu che erano presenti al sopralluogo, «ovviamente compatibilmente con le risorse disponibili del comune di Trani», ha aggiunto l'assessore Merra.
Raffaele Covelli e Giuseppe Curci del movimento articolo 97 avevano infatti convocato l'assessore Raffaella Merra e l'amministratore unico di Amiu, l'ingegner Nacci - dietro le segnalazioni del Comitato dei residenti della zona167 - per prendere atto di una vera e propria discarica negli ampi spazi che erano nati per ospitare il mercato ortofrutticolo della città e disporre i relativi provvedimenti.
E fin qui nessuna sorpresa poichè ci si è trovati di fronte a rifiuti soprattutto in legno oltre ai soliti elettrodomestici e materiali di risulta di ristrutturazione di ambienti, anche se sono però da segnalare i resti dello smantellamento di un set cinematografico che sarà da accertare se provenga dall'ultima produzione girata la scorsa estate a Trani per eventualmente risalire ai "discaricatori abusivi" da film.
Ma è stato oltrepassando la grande struttura , quasi una cloaca senza le pareti di ingresso e uscita, che si è rivelata la vera sorpresa. Inconfondibili le chianche di basolato che di cui sono lastricate le strade della città di trani, molte delle quali assolutamente intatte. Uno dei due grandi cumuli era accompagnato dalla presenza di elementi di tubazioni dell'Acquedotto Pugliese. Sembrerebbe addirittura - da una testimonianza raccolta in loco da un residente, ovviamente tutta da verificare - che la ditta appaltatrice si sia dichiarata autorizzata dal comune a riversare le basole residui di lavori di installazione dell'Acquedotto dal comune. Certo è che la grande massa di rifiuti non proviene soltanto da privati cittadini.
«Con l'assessore Merra riflettevamo sulla possibilità di riutilizzare queste basole, evidentemente asportate nel'ambito della realizzazione di qualche intervento nella città di Trani, nell'ipotesi in cui per la città stessa dovesse essere necessaria una sorgente di prodotto così pregiata e oltretutto a costo zero» , ha dichiarato l'ingegner Nacci. «Avviseremo il dirigente ai lavori pubblici e valuteremo insieme il da farsi», ha aggiunto l'assessore Merra che, giunta per prima sul posto, aveva espresso tra le ipotesi di recupero della struttura anche quella della sua originaria destinazione, nonostante le notevoli difficoltà.
«Siamo soddisfatti di questo incontro con l'assessore e l'ingegnere, mostratisi subito disposti a intervenire per bonificare questa area, sia all'aperto che al coperto», hanno dichiarato il presidente di Articolo 97 Giuseppe Curci intervenuto insieme al segretario Raffaele Covelli e altri membri del movimento: è un sito abbandonato da troppo tempo e ci sarebbe da mettere in sicurezza tutta la parte della ringhiera esterna, ormai completamente arrugginita e corrosa a causa dell'abbandono da decenni e quindi potenziale fonte di pericolo, soprattutto perchè siamo in presenza non solo di abitazioni ma anche di scuole». «Andrebbe almeno rimossa», ha rincarato Covelli, «tanto l'accesso è ormai comunque libero e facile per tutti perchè in alcuni tratti ha già ceduto».
Nel frattempo l'ingegner Nacci ha ricevuto mandato dall'assessore Merra di ripulire dai rifiuti dall'area e metterla in sicurezza, operazioni già avviate dagli operatori Amiu che erano presenti al sopralluogo, «ovviamente compatibilmente con le risorse disponibili del comune di Trani», ha aggiunto l'assessore Merra.