Colletta alimentare da record a Trani

L’associazione Orizzonti raccoglie in un giorno 1566 chili di alimenti

giovedì 24 dicembre 2009
Si è svolta a Trani la prima colletta alimentare denominata Il cibo del sorriso, organizzata dalla associazione di promozione sociale Orizzonti. L'esito è stato sorprendente. In un solo giorno, infatti, sono stati raccolti 1566 kg di alimenti, segnando un risultato storico per la città di Trani, soprattutto se si pensi che la raccolta coinvolgeva soltanto i 4 supermercati Dok del gruppo Megamark.

Significativo è il numero delle persone che vi hanno partecipato: ipotizzando una donazione media di 0.5/1 kg (dati Istat 2007/2008), si stima in oltre 3.000 le persone che hanno fatto la spesa per "Il cibo del sorriso". Tutto il raccolto, con il coordinamento di Don Mimmo De Toma, verrà ridistribuito in tempi strettissimi permettendo così di assistere tante famiglie di bisognosi.

L'associazione ha voluto rivolgere un sentito grazie al gruppo Megamark che ha permesso l'ottima riuscita organizzativa. «Ma il grazie più grande e sentito – dice il presidente, Angelo Guarriello - va alle migliaia di donatori che hanno fatto la spesa sabato per la colletta alimentare, per la generosa fiducia che si attribuisce all'associazione Orizzonti nata nel 2008. La colletta alimentare ha un esito clamoroso poiché esalta una dimensione fondamentale di ogni uomo, che è quella di donare. L'uomo si compie donandosi. Partecipando ad essa si sperimenta una letizia inaspettata, spesso sconosciuta nella quotidianità di ciascuno. Crediamo che questa letizia affondi le sue radici nella corrispondenza tra il gesto della colletta alimentare (dono) e la dimensione della carità cristiana. Per questo motivo vogliamo continuare a vivere il gesto della colletta, proponendolo a tutti, come occasione di cambiamento personale».

La giornata della colletta alimentare è un momento fondamentale di carità e solidarietà verso le famiglie bisognose che acquista un particolare significato in questi giorni nei quali molti stanno subendo sulla propria pelle gli effetti della crisi finanziaria. In questo panorama di azioni concrete da parte delle associazioni presenti sul territorio, spicca l'importanza di una cooperazione attiva con il terzo settore, unico modo per affrontare seriamente il problema della povertà.