Collettore, rilevate trasudazioni di fogna nera
Nessuno scarico abusivo ma diverse perdite nel tratto finale. Eseguito un sopralluogo da Polizia Locale e Capitaneria
venerdì 19 luglio 2013
10.36
Forze dell'Ordine, Asl ed Acquedotto pugliese hanno eseguito questa mattina un sopralluogo congiunto all'interno dei due collettori alluvionali cittadini per verificare se vi siano o meno scarichi abusivi che sfociano poi in mare. L'ispezione, partita intorno alle 5:20, è stata guidata dal capitano della Polizia Municipale di Trani Domenico Miccoli (coadiuvato dagli agenti Di Chiano e Bonito) e dal capitano dell'Ufficio locale marittimo Stefano Sarpi. Per l'azienda sanitaria c'era l'ingegnere Antonio Farano e la dottoressa Patrizia Albrizio. L'Acquedotto pugliese ha seguito l'ispezione con tre geometri nel collettore ed altro personale che seguiva gli spostamenti della squadra seguendo a livello stradale il percorso dei collettori e dei relativi tombini.
Collettore sud - Esattamente come accadde l'ultima volta (nel 2009) lungo il percorso sono emerse alcune perdite d'acqua anomale, una nei pressi di piazza della Repubblica ed una nelle immediate vicinanze del lungomare Chiarelli, dovute probabilmente a qualche problema di allacciamento. Perdite d'acqua sono state rilevate anche in corrispondenza dei canali di raccordo che raccolgono l'acqua piovana dalle zone periferiche della città. Nell'ultimo tratto del condotto che collega via del Ponte Romano con il lungomare Chiarelli è stata accertata una trasudazione di fogna nera dalle pareti. Il fenomeno evidenzia la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura e determina quell'odore sgradevole che sovente si diffonde nell'aria.
Collettore nord - Nel secondo collettore sono state riscontrate maggiori criticità con una grande perdita di fogna nera a 67 metri dallo sbocco sul mare (riparata). La zona è quella di via Comneno e la perdita di liquami ristagna in una grande e profonda pozza creando odori nauseabondi. Tra gli altri problemi riscontrati vi è un tubo sospetto nella zona di piazza della Repubblica e altri ristagni di acqua melmosa e maleodorante. Le condizioni strutturali della seconda condotta sono decisamente peggiori dell'altra: in alcuni punti il soffitto si è sgretolato al punto che le grate in ferro di sostegno sono crollate in più punti. In un altro tratto la guaina a tenuta stagna si è completamente distaccata dal soffitto.
Dal controllo effettuato lungo il percorso interrato non sono emersi scarichi abusivi. Sono però state riscontrate perdite più o meno vistose dalle condotte fognarie e trasudazioni maleodoranti. Lungo il percorso è stata riscontrata la presenza di un topolino di campagna e di un altro roditore morto. In corrispondenza di alcuni chiusini, sono state trovate 2 colonie di blatte. I rifiuti sono presenti solo nel tratto finale dei due canali, molto probabilmente abbandonati volontariamente da frequentatori del luogo.
Collettore sud - Esattamente come accadde l'ultima volta (nel 2009) lungo il percorso sono emerse alcune perdite d'acqua anomale, una nei pressi di piazza della Repubblica ed una nelle immediate vicinanze del lungomare Chiarelli, dovute probabilmente a qualche problema di allacciamento. Perdite d'acqua sono state rilevate anche in corrispondenza dei canali di raccordo che raccolgono l'acqua piovana dalle zone periferiche della città. Nell'ultimo tratto del condotto che collega via del Ponte Romano con il lungomare Chiarelli è stata accertata una trasudazione di fogna nera dalle pareti. Il fenomeno evidenzia la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura e determina quell'odore sgradevole che sovente si diffonde nell'aria.
Collettore nord - Nel secondo collettore sono state riscontrate maggiori criticità con una grande perdita di fogna nera a 67 metri dallo sbocco sul mare (riparata). La zona è quella di via Comneno e la perdita di liquami ristagna in una grande e profonda pozza creando odori nauseabondi. Tra gli altri problemi riscontrati vi è un tubo sospetto nella zona di piazza della Repubblica e altri ristagni di acqua melmosa e maleodorante. Le condizioni strutturali della seconda condotta sono decisamente peggiori dell'altra: in alcuni punti il soffitto si è sgretolato al punto che le grate in ferro di sostegno sono crollate in più punti. In un altro tratto la guaina a tenuta stagna si è completamente distaccata dal soffitto.
Dal controllo effettuato lungo il percorso interrato non sono emersi scarichi abusivi. Sono però state riscontrate perdite più o meno vistose dalle condotte fognarie e trasudazioni maleodoranti. Lungo il percorso è stata riscontrata la presenza di un topolino di campagna e di un altro roditore morto. In corrispondenza di alcuni chiusini, sono state trovate 2 colonie di blatte. I rifiuti sono presenti solo nel tratto finale dei due canali, molto probabilmente abbandonati volontariamente da frequentatori del luogo.