Commissariamento dell'ATO, la replica di Ferrante

Il capogruppo PD: «E' la città tutta a non fare una bella figura»

martedì 18 agosto 2009
«Spero di non aver turbato le lunghe ferie amministrative del Sig. Sindaco, ferie che a dire il vero durano da anni e vedono nel ferragosto solo una tappa. Di tracotante in questi anni non c'è senz'altro di diritto di critica politica di un esponente dell'opposizione rammaricato, a dire il vero, per il commissariamento del Sindaco in quanto è la città tutta a non fare una bella figura. È strana la doppia concezione che il Sig.Sindaco ha del commissariamento inteso come sciagura da evitare quando si parla di amministrazione comunale ed invece ritenuta quasi un toccasana se si parla di Ato per i rifiuti.

L'A.T.O. è un ente pubblico nel quale sono consorziati tutti i comuni che ne fanno parte e si occupa dell'organizzazione, dell'affidamento e del controllo dei servizi di gestione integrata dei rifiuti urbani nonché nell'esercizio di ogni altra competenza trasferita per legge. Scopo principale è quello di ridimensionare progressivamente lo smaltimento dei rifiuti in discarica attraverso un sistema di raccolta differenziata che consenta di individuare i rifiuti riciclabili attraverso una gestione unitaria dei rifiuti stessi nel bacino di competenza.

Il piano d'ambito in quest'ottica si colloca quale strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi e le finalità per cui gli Ato per i rifiuti sono nati e dire di essere stati commissariati "solo" per non avere adottato il Piano è sintomatico del pressappochismo gestionale utilizzato; questa evidentemente non è solo una valutazione del sottoscritto, ma anche degli organi competenti che hanno deliberato il commissariamento. Quanto all'ABC della politica io lo conosco benissimo, ma evidentemente è diverso da quello dell'egregio Sig. Sindaco visto che nel mio abbecedario la parola ronda non esiste nel senso da Lui inteso ed utilizzato in questi giorni; concordo perfettamente con lui quando parla di comportamenti intollerabili da parte di chi tratta la città come una grande pattumiera lasciando rifiuti ovunque, ma credo anche che tale critica possa avere maggior peso da parte di chi, prima di mettere giustamente all'indice certi comportamenti, abbia fatto il suo dovere magari adottando un piano d'ambito per la gestione dei rifiuti».

Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani